APEA e addensamento commerciale di Novara: scheda riassuntiva

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La Provincia di Novara è una "regione cerniera", collocata in una posizione geografica (tra le due aree metropolitane del nord Italia e all’intersezione tra gli assi Lione-Trieste-Est Europa e Centro Europa-Sempione-Genova-Mediterraneo) e infrastrutturale (rete autostradale, rete su ferro e nuovo scalo di Malpensa 2000) privilegiate. L'importanza del Polo logistico di Novara offre opportunità per interventi e azioni che potranno avere ricadute sia territoriali sia occupazionali.

Nel quadro della crisi globalizzata e della stasi dei mercati risulta importante cercare di ridare slancio all’economia. Novara e ed il suo territorio provinciale devono saper sfruttare la collocazione geografica all’incrocio tra i corridoi 5 e 24, non solo per le attività di logistica che possono naturalmente beneficiarne, ma anche come attrattività per una serie di altre attività di tipo industriale.

Sono molte le aree produttive che in questi ultimi anni di crisi sono state dismesse, e contemporaneamente ne sono sorte alcune significative dal punto di vista della superficie a disposizione e/o della qualità, alcune delle più recenti  infatti si configurano come Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA), rispondenti così alle caratteristiche richieste all’uopo dalla normativa:

Il quadro territoriale di riferimento è quindi caratterizzato da due componenti fondamentali:

  •   la prima, connessa con gli aspetti legati alla vicinanza con l’hub di Malpensa e con la linea ferroviaria Alta Capacità TO-MI (indotto aeroportuale di tipo industriale e terziario, attività direzionali di imprese multinazionali e di ricerca scientifica e tecnologica, terziario avanzato di supporto alle nuove attività, residenza e servizi di alta qualità)

  •   la seconda, connessa agli aspetti legati alla capacità d'offerta che il territorio sarà in grado di fornire con le sue strutture ed infrastrutture (localizzazione mediana tra i bacini urbani e industriali di Torino e Milano, localizzazione strategica in relazione alle correnti di traffico provenienti da Nord e dirette a Sud, collegamenti autostradali e ferroviari con le aree forti di Torino, Milano, Genova e il bacino svizzero, presenza qualificante del Parco del Ticino, buona disponibilità di territorio rispetto alle aree limitrofe lombarde).

La nostra indagine è finalizzata all’individuazione, su tutto il territorio provinciale, delle aree che potrebbero attrarre gli investitori interessati al nostro territorio.

Per fare ciò è stata fatta un ricerca puntuale negli 88 Comuni della nostra Provincia, individuando su tutto il territorio le aree libere di tipo logistico, produttivo, commerciale e turistico – ricettivo, includendo, oltre alle aree libere da edificazione, quelle dismesse, ma disponibili al riuso per gli stessi fini.

Nell’indagine sono evidenziate sia le aree libere già destinale alle attività su elencate dai Piani Regolatori Generali, sia quelle che sono identificate come tali, ma che devono ancora essere avvallate dall’approvazione dei Piani Regolatori Generali da parte della Regione (ovvero solo ADOTTATE). L’indagine è stata riportata su una cartografia dell’intera Provincia di Novara e ne sono poi stati realizzati i “dettagli” dei singoli Comuni. Per ogni Comune è stato fatta quindi una carta consultabile sulla scheda e una “scaricabile” con quanto sopra descritto e segnalatoci dai Comuni stessi.

I dati sono stati raccolti tra il 24 febbraio 2010 ed il 9 giugno 2010, si tratta di  quanto segnalato direttamente dai Comuni in quanto a localizzazione, perimetrazione,  destinazione delle aree (da PRG vigenti e adottati).

LE INFORMAZIONI ED I DATI UTILIZZATI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL “PROGETTO MARKETING” SONO STATI FORNITI DAI COMUNI NOVARESI.

LA PROVINCIA HA RACCOLTO TALI DATI E OVE NECESSARIO LI HA ELABORATI.

 

Le statistiche hanno rilevato che:

 

su 349 aree segnalate,

l’area più piccola è di 676 mq

l’area più grande è di 108 ha

per un totale di 1451,20 ha

e una ampiezza media delle aree 4,15 ha

 

su 201 aree “produttive libere” segnalate,

l’area più piccola è di 1182 mq

l’area più grande è di 75,6 ha

per un totale di 907,73 ha

e una ampiezza media delle aree di 4,51 ha

 

su 56  aree “commerciali libere” segnalate,

l’area più piccola è di 1290 mq

l’area più grande è di 44,20 ha

per un totale di 159,56 ha

e una ampiezza media delle aree di 2,85 ha

 

su  45 aree “turistico – ricettivo libere” segnalate,

l’area più piccola è di 676 mq

l’area più grande è di 108 ha

per un totale di 274,57 ha

e una ampiezza media delle aree di 6,10 ha

 

su 47  aree “produttive dismesse” segnalate,

l’area più piccola è di 1469 mq

l’area più grande è di 7,59 ha

per un totale di 109,34 ha

e una ampiezza media delle aree di 2,32 ha

  

Per quanto riguarda le aree di dimensioni particolarmente significative e le APEA (Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate) sono state elaborate delle schede di dettaglio:

 

Dettagli elaborati su aree produttive dimesse particolarmente significative:       

 

Dettaglio comprendente i Comuni di Ghemme, Romagnano Sesia, Prato Sesia e Grignasco in quanto “Aree 87/3/c strutturale”.

 

SI RITIENE ALTRESI’ IMPORTANTE SEGNALARE CHE nei seguenti comuni: Armeno, Cerano, Fontaneto d’Agogna, Ghemme, Pogno, Prato Sesia, si sta occupando delle aree produttive la Società’ “SAIA” – Società Aree Industriali e Artigianali. La Provincia è azionista di tale Società che si occupa degli interventi sulle aree, realizzati sia con fondi propri e sia con contributi pubblici sia regionali e/o con utilizzo di Regolamenti Comunitari. A tal riguardo la Società si fa carico di tutti gli adempimenti necessari all'istruttoria, alla presentazione della documentazione richiesta ed alla definitiva rendicontazione sugli interventi. Per le quote non coperte da eventuali contributi pubblici e/o in caso di interventi diretti non beneficianti di contributo, la Società interviene con propri fondi di bilancio e/o con finanziamenti assunti e garantiti autonomamente.

La Società interviene nel settore dei servizi alle Imprese ed in particolare quelli relativi agli insediamenti (supporto a servizi tecnico-urbanistici) e di natura economico/finanziaria; questi ultimi attraverso sia le strutture Regionali (Finpiemonte e collegate) e sia attraverso gli Istituti di Credito partecipanti alla Società. Laddove è richiesta, si provvede anche alla costruzione di strutture edilizie per gli insediamenti; in particolare si interviene nelle strutture medio/piccole soprattutto a servizio di attività artigianali.

Per le informazioni di ulteriore dettaglio sulle aree stesse bisogna fare riferimento ai singoli Comuni.