Con l'inizio degli anni '90, la Regione Piemonte, potendo contare anche sul sostegno del Ministero dell'Ambiente, ha promosso lo sviluppo di una Rete regionale per l'Educazione Ambientale (R.E.A.) con il coinvolgimento di alcune Amministrazioni locali che hanno stabilito di mettere in comune esperienze, conoscenze e risorse per favorire la crescita e la diffusione dell'educazione e dell'informazione ambientale sul proprio territorio.
Sono state quindi identificate delle strutture a gestione associata, denominate Laboratori territoriali di educazione ambientale, che potessero costituire i poli focali del sistema.
Fin da subito, l'attività della Rete è stata principalmente finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Successivamente all'approvazione del documento "Linee di indirizzo per una nuova programmazione concertata tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia INFEA: verso un sistema nazionale INFEA come integrazione dei sistemi a scala regionale", ratificato dalla Conferenza Stato-Regioni del 23 novembre 2000, si è assistito alla crescita di un Sistema nazionale di educazione ambientale, basato sull'integrazione e sul coordinamento di una Rete di sistemi a scala regionale, caratterizzato dalla definizione di strumenti comuni, utili a garantire unitarietà di intenti e di comportamenti, pur nella indispensabile autonomia progettuale di ciascuna Regione.
L'impegno degli Enti si è formalizzato con l'Accordo-quadro tra la Regione Piemonte e le Province piemontesi per lo sviluppo della Rete regionale per l'educazione ambientale, sottoscritto nel maggio del2005; con tale atto è stato sancito il ruolo della Provincia come livello intermedio di governo del territorio e responsabile dell'organizzazione di Sistemi provinciali, ovvero competente al coordinamento e al controllo delle attività dei Laboratori Territoriali e dei Centri di Esperienza (C.E.A.) a livello provinciale, ciò anche in relazione alla predisposizione dei Programmi provinciali annuali di attività, che beneficiano del sostegno finanziario regionale.
In questo contesto, nasce il Tavolo regionale IN.F.E.A. - ampiamente rappresentativo delle Istituzioni del territorio facenti parte la Rete – che, tenendo conto di quanto già realizzato, si propone di contribuire alla programmazione di azioni coordinate in materia di informazione, formazione ed educazione ambientale e al consolidamento del Sistema.
STRUTTURE DELLA RETE REGIONALE IN.F.E.A
Struttura regionale di coordinamento
La Struttura regionale si occupa di redigere, sulla scorta delle indicazioni del Tavolo di coordinamento regionale IN.F.E.A., il Programma regionale ed il Bando annuale per il sostegno delle attività delle Province.
Uffici provinciali
Agli Uffici provinciali sono attribuiti i compiti di coordinamento e controllo a livello provinciale delle attività dei Laboratori Territoriali e dei Centri di esperienza;
Redigono annualmente, in concorso con i Laboratori Territoriali, i Programmi di attività che beneficiano del sostegno finanziario della Regione Piemonte, secondo le modalità stabilite dalle linee guida ed indirizzi regionali;
Individuano i Centri di Esperienza previa verifica della sussistenza di requisiti di qualità e affidabilità, sulla scorta dei parametri e dei riferimenti emergenti a livello regionale e nazionale
Laboratorio didattico Pracatinat
La struttura di Pracatinat svolge le funzioni previste dalla LR 39/87 e dalla convenzione stipulata con la Regione Piemonte, con particolare cura alle funzioni incentivanti la coesione ed osmosi culturale dei LabTer e dei Centri di Esperienza nell’ambito della Rete regionale.
Laboratori Territoriali (LT)
I LT, istituiti nell’ambito dei Piani Triennali per la Tutela Ambientale con convenzioni tra la Regione Piemonte e diverse amministrazioni locali, sono stati successivamente riconosciuti dalle Amministrazioni provinciali in quanto nucleo fondante sul territorio dei nodi della Rete regionale per l'educazione ambientale.
I LT sono strutture di servizio che svolgono prevalentemente attività di informazione, formazione ed educazione ambientale sui temi propri della tutela e salvaguardia ambientale e più in generale su quelli legati alla sostenibilità. Si configurano come centri di risorse, di raccolta e diffusione delle informazioni e di incontro tra gli operatori per la realizzazione di progetti educativi rivolti ai giovani, insegnanti, operatori di associazioni, amministratori pubblici e cittadini.
Centri di Esperienza (CE)
I CE sono individuati e riconosciuti, d’intesa con la Regione Piemonte e del Laboratorio Territoriale competente, con apposito atto della Giunta Provinciale.
I CE sono strutture pubbliche o private che propongono attività di educazione ambientale, alcuni di questi collaborano attivamente con le amministrazioni provinciali per la realizzazione delle attività del Programma.