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La mobilità con mezzi alternativi

Lo sviluppo, recentemente avviato, di un sistema di percorsi ciclabili provinciali, introduce il tema della mobilità alternativa all’auto.
Questa modalità di trasporto è rivolta principalmente ad alcune funzioni e ad alcune categorie di utenti.
La mobilità ciclabile riguarda soprattutto le attività sportive e ricreative del tempo libero e del turismo in particolare in aree extraurbane, mentre nei centri urbani di pianura è possibile la sua diffusione come mezzo di trasporto tra residenza, servizi e luoghi di lavoro a condizione che si predispongano infrastrutture di standard adeguato.
L’utilizzazione di mezzi di trasporto meccanici con la riduzione di emissioni nell’aria appare come una prospettiva su cui lavorare nel contesto di un piano provinciale della mobilità mutuando alcune esperienze già note soprattutto per i mezzi pubblici e per il noleggio di mezzi di trasporto che, nel caso del turismo, possano qualificare l’offerta dal punto di vista dell’immagine ambientale.
Altrettanto interessante potrebbe essere lo studio e l’applicazione di modelli di organizzazione del trasporto a costo basso o nullo di investimento materiale, anch’essi già noti soprattutto nell’Europa centrale, quali il car-pooling o il sistema park and ride per il trasporto combinato pubblico-privato su gomma.


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