VARALLO POMBIA
Situato a nord di Novara, lungo la direttrice per il Lago Maggiore,
è compreso nel territorio designato convenzionalmente "Civiltà
di Golasecca". Il toponimo Varallo compare la prima volta in
un documento dell' 885 e, le sue vicende sono state, in età
romana e medioevale, sempre connesse a Pombia, municipio romano
e poi sede di comitato in epoca carolingia, della Marca d'Ivrea.
Nel 1025 il comitato di Pombia fu concesso da Corrado II al Vescovo
di Novara. successivamente i territori di Varallo e di Pombia passarono
ai Visconti, poi ai Nibbia, ai Caccia, ai Ferreri, ai Sormani e
da ultimo ai Simonetta. I numerosi reperti, riferiti alla civiltà
di Golasecca e all'epoca romana, sono stati catalogati e raccolti
in alcune vetrine esposte nelle sale del palazzo comunale.
Located north of Novara, Varallo Pombia is included in the territory called "Civiltà di Golasecca”. Varallo appears the first time in a document of 885 and its events were always connected to Pombia in Roman and medieval times.
In 1025 the “Committee of Pombia” was given by Conrad II to the Bishop of Novara, then the territories of Varallo and Pombia passed to the Visconti and then to Nibbia, to Caccia, to Ferreri, to Sormani and to Simonetta.
Chiesa Parrocchiale
La chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Vincenzo e Anastasio è
una costruzione romanica del XI secolo, fu ampliata e rimaneggiata
nel XVI e XVIII secolo, tanto che la costruzione odierna è
di aspetto barocco. Tuttavia, elementi della preesistente chiesa
sono ben visibili: la facciata a capanna suddivisa da due lesene
e ingentilita da archetti pensili decorati, il campanile, alcuni
tratti di muratura a spina di pesce. All'interno, trovasi la tela,
databile al 1645, raffigurante la Madonna con Bambino tra Sant'Anna,
San Giuseppe e San Vincenzo, del pittore milanese Carlo Francesco
Nuvolone. Attigua alla chiesa è la Casa Parrocchiale, edificio
secentesco con caratteristica balconata esterna in legno. Di pregio
sono i soffitti lignei dipinti posti al piano terra.
Parich church
The parish church dedicated to St Vincent and St Anastasio is a Romanesque building from the 11th century, frequently enlarged and altered in the 16th and 18th centuries. The result is a building of Baroque appearance. However, some elements of the original church are still visible: the gabled façade divided two pilasters and graced by a decoration of blind arches, the tower bell, and fragments of rubble masonry laid in courses. On the interior note the canvas, dating from 1645, depicting the Madonna with child flanked by St Anne, St Joseph and St Vincent, by the Milanese painter Carlo Francesco Nuvolone. Adjoined to the church is the parish house, a 17th century building with a distinctive wooden balcony; the rooms on the ground floor have notable painted coffered ceilings.
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La Chiesa parrocchiale dei Santi Vincenzo e Anastasio e un particolare della facciata / Parish church |
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Il Santuario della Madonna del Rosario/ Madonna del rosario sanctuary |
Villa Soranzo |