SIZZANO
Posto lungo la strada provinciale per la Valsesia, fra Novara e Ghemme,
Sizzano occupa una fertile zona collinare ed è centro di una
rinomata produzione di vini (si ricordano il rosso "Sizzano"
e il bianco "Greco"). Testimonianze suggerriscono che Sizzano fu un importante centro romano.
Sizzano is on a fertile hilly area along the road between Novara and Ghemme. The wine production is very important here. In Sizzano there was a big Roman settlement.
Chiesa ParrocchialeLa parrocchiale dedicata a San Vittore sorge nel centro del paese,
attorniata dalle case dell'antico castello medievale. Le sue origini
sono antichissime: è già citata in documenti del 1000,
del 1013 e del 1132, quando viene confermata in una bolla di Innocenzo
II come possesso del vescovo di Novara. L'antico edificio nel corso
del Seicento fu restaurato e ampliato: oggi si presenta a tre navate,
sulle quali si affacciano nove cappelle laterali ricche di affreschi,
tele e altari marmorei policromi per lo più secenteschi e
settecenteschi. Interessanti, inoltre, le due lastre di marmo conservate
all'interno dell'edificio, sulle quali sono incise delle epigrafi:
di queste, una risale al I o II secolo d.C. e l'altra, denominata
"epigrafe di Augusto", risale al 519 d.C. Un ampio presbiterio
e coro ligneo intarsiato completano l'interno della chiesa. Dell'antico
edificio medievale rimane solo parte del campanile attiguo alla
chiesa, con ingresso dall'interno. é decorato da archetti
pensili e tutto sesto che scandiscono i piani. Secentesca, invece,
è la sovrastante cella campanaria, di forme classiche.
Parish churchThe parish church dedicated to St Victor stands in the center, and is surrounded by some houses of the ancient medieval castle. The origin of the church is very ancient: it is mentioned in documents from the year 1000, and subsequently from 1013 and 1132, when a papal bull by Innocent II assigned it to the Bishop of Novara. The ancient building was restored and enlarged during the 17th century. Today’s church has a nave and two aisles, and features nine chapels facing onto the aisles, lavishly decorated with frescoes, paintings and polychrome marble altars, mainly from the 17th and 18th centuries. Also interesting are two marble slabs with epigraphs displayed on the interior: the former dates from the 1st or 2nd centuries AD and the latter, called “epigraph of Augustus” dates from 519 AD. An ample presbytery and a carved wooden choir also embellish the interior of the church. Of the ancient medieval building only part of the adjoining bell tower remains; the entrance is from the interior of the church. The bell tower has a blind-arch decoration underlining the stories. The belfry is from the 17th century and features classical forms.
Chiesa di San GratoLa chiesa dedicata a San Grato è situata all'ingresso del
paese sul ponte della Roggia Mora: probabilmente la sua edificazione
risale alla fine dell'età medievale. Purtroppo oggi l'edificio
è sconsacrato e inagibile. Dell'antica struttura a tre navate
absidate è rimasto ben poco: nella parte absidale posta a
sud si può vedere il volto del Cristo benedicente, al centro
del semicatino, e parte di un suggestivo presepe, dove si distingue
fra le altre, per la bellezza espressiva del volto, la figura della
Madonna inginocchiata in adorazione. Questi affreschi potrebbero
risalire al XV secolo, mentre altri frammenti raffiguranti San Lorenzo
con una Santa e San Rocco sono ascrivibili al Seicento.
San Grato churchThe church dedicated to St Grato stands on the outskirts of town, on the bridge over the roggia Mora. The construction dates probably from the Late Middle Ages. Unfortunately, the building, deconsecrated, is closed. Very little remains of the ancient structure, consisting of a nave and two aisles and apses. In the center of the south-oriented apse are still visible the face of Blessing Christ and part of a delightful Nativity; particularly notable for the intense espression is the face of a Virgin kneeling in adoration. These frescoes can be dated from the 15th century, where other paintings, representing St Lawrence with a female saint and St Rocco can be dated from the 17th century.
Santuario di Santa MariaSituato nel centro del paese, il piccolo santuario, ora dedicato
all'Immacolata, un tempo era intitolato a Santa Maria della Natività
e dell'Assunzione. La sua origine non è ben definita: potrebbe
risalire al XIV secolo, anche se documenti certi si hanno soltanto
a partire dal XVII secolo, in occasione delle visite pastorali che
riferiscono delle condizioni strutturali dell'edificio. Nel corso
dell'Ottocento, dopo anni di abbandono e fatiscenza strutturale,
il santuario viene ricostruito su progetto di Ercole Marietti. All'interno,
molto venerata dai fedeli, la bella statua dell'Immacolata con diadema
d'argento risalente al 1653, che la tradizione popolare attribuisce
a uno scultore di origine viennese che trasferì la sua residenza
a Sizzano.
St Maria sanctuaryLocated in the center, this small sanctuary now dedicated to the Conception was once entitled to St Mary of the Nativity and of the Assumtion. The origins are uncertain: the church could be dated from the 14th century, although it is mentioned only from the 17th century, in reports of pastoral visits. During the 19th century, after years of neglect and ruin, the sanctuary was reconstructed to designs by Ercole Marietti. On the interior stands the beautiful and highly venerated statue of the Conception, the Virgin is wearing a silver diadem, dating from 1653; popular tradition has it attributed to an artist from Vienna who lived at Sizzano.
|
|
|
||
La Parrocchiale di S. Vittore / St Vittore church |
Il Presepio della Chiesa di S. Grato / St Grato paint |
La Cappella della Madonnina della Pace / Madonnina della pace chapel |
|
|
|
Antico Castello / Old castle |