RISORSE
  • Abitanti:
    Inhabitants number :
    1462

    Superficie
    Surface
    kmq: 10,05

    Altitudine sul mare:
    Altitude:
    225 m

    Denominazione degli abitanti:
    Inhabitants:
    sizzanesi

    Altre località:
    Towns:
    Bergamina,
    Cascinetta
  • Cascine:
    Farms:
    Bergamina,
    Colomba,
    Nuova


    Festa patronale:
    Patrons:
    S. Croce

    Altre feste:
    Festivities:
    Madonna della Pace
    San Vittore

    Mercato:
    Market:
    venerdì
    friday

    Telefono:
    Phone:
    0321
    (Municipio/ Town Hall 0321 82 02 14-82 06 18)


    Codice Postale:
    Postal code:
    28070
  • Sito internet:
    www.comune.
    sizzano.no.it


    Mail:municipio@comune.
    sizzano.no.it

TURISMO

SIZZANO


Posto lungo la strada provinciale per la Valsesia, fra Novara e Ghemme, Sizzano occupa una fertile zona collinare ed è centro di una rinomata produzione di vini (si ricordano il rosso "Sizzano" e il bianco "Greco"). Testimonianze suggerriscono che Sizzano fu un importante centro romano.

Sizzano is on a fertile hilly area along the road between Novara and Ghemme. The wine production is very important here. In Sizzano there was a big Roman settlement.

Chiesa ParrocchialeLa parrocchiale dedicata a San Vittore sorge nel centro del paese, attorniata dalle case dell'antico castello medievale. Le sue origini sono antichissime: è già citata in documenti del 1000, del 1013 e del 1132, quando viene confermata in una bolla di Innocenzo II come possesso del vescovo di Novara. L'antico edificio nel corso del Seicento fu restaurato e ampliato: oggi si presenta a tre navate, sulle quali si affacciano nove cappelle laterali ricche di affreschi, tele e altari marmorei policromi per lo più secenteschi e settecenteschi. Interessanti, inoltre, le due lastre di marmo conservate all'interno dell'edificio, sulle quali sono incise delle epigrafi: di queste, una risale al I o II secolo d.C. e l'altra, denominata "epigrafe di Augusto", risale al 519 d.C. Un ampio presbiterio e coro ligneo intarsiato completano l'interno della chiesa. Dell'antico edificio medievale rimane solo parte del campanile attiguo alla chiesa, con ingresso dall'interno. é decorato da archetti pensili e tutto sesto che scandiscono i piani. Secentesca, invece, è la sovrastante cella campanaria, di forme classiche.

Parish churchThe parish church dedicated to St Victor stands in the center, and is surrounded by some houses of the ancient medieval castle. The origin of the church is very ancient: it is mentioned in documents from the year 1000, and subsequently from 1013 and 1132, when a papal bull by Innocent II assigned it to the Bishop of Novara. The ancient building was restored and enlarged during the 17th century. Today’s church has a nave and two aisles, and features nine chapels facing onto the aisles, lavishly decorated with frescoes, paintings and polychrome marble altars, mainly from the 17th and 18th centuries. Also interesting are two marble slabs with epigraphs displayed on the interior: the former dates from the 1st or 2nd centuries AD and the latter, called “epigraph of Augustus” dates from 519 AD. An ample presbytery and a carved wooden choir also embellish the interior of the church. Of the ancient medieval building only part of the adjoining bell tower remains; the entrance is from the interior of the church. The bell tower has a blind-arch decoration underlining the stories. The belfry is from the 17th century and features classical forms.

Chiesa di San GratoLa chiesa dedicata a San Grato è situata all'ingresso del paese sul ponte della Roggia Mora: probabilmente la sua edificazione risale alla fine dell'età medievale. Purtroppo oggi l'edificio è sconsacrato e inagibile. Dell'antica struttura a tre navate absidate è rimasto ben poco: nella parte absidale posta a sud si può vedere il volto del Cristo benedicente, al centro del semicatino, e parte di un suggestivo presepe, dove si distingue fra le altre, per la bellezza espressiva del volto, la figura della Madonna inginocchiata in adorazione. Questi affreschi potrebbero risalire al XV secolo, mentre altri frammenti raffiguranti San Lorenzo con una Santa e San Rocco sono ascrivibili al Seicento.

San Grato churchThe church dedicated to St Grato stands on the outskirts of town, on the bridge over the roggia Mora. The construction dates probably from the Late Middle Ages. Unfortunately, the building, deconsecrated, is closed. Very little remains of the ancient structure, consisting of a nave and two aisles and apses. In the center of the south-oriented apse are still visible the face of Blessing Christ and part of a delightful Nativity; particularly notable for the intense espression is the face of a Virgin kneeling in adoration. These frescoes can be dated from the 15th century, where other paintings, representing St Lawrence with a female saint and St Rocco can be dated from the 17th century.

Santuario di Santa MariaSituato nel centro del paese, il piccolo santuario, ora dedicato all'Immacolata, un tempo era intitolato a Santa Maria della Natività e dell'Assunzione. La sua origine non è ben definita: potrebbe risalire al XIV secolo, anche se documenti certi si hanno soltanto a partire dal XVII secolo, in occasione delle visite pastorali che riferiscono delle condizioni strutturali dell'edificio. Nel corso dell'Ottocento, dopo anni di abbandono e fatiscenza strutturale, il santuario viene ricostruito su progetto di Ercole Marietti. All'interno, molto venerata dai fedeli, la bella statua dell'Immacolata con diadema d'argento risalente al 1653, che la tradizione popolare attribuisce a uno scultore di origine viennese che trasferì la sua residenza a Sizzano.

St Maria sanctuaryLocated in the center, this small sanctuary now dedicated to the Conception was once entitled to St Mary of the Nativity and of the Assumtion. The origins are uncertain: the church could be dated from the 14th century, although it is mentioned only from the 17th century, in reports of pastoral visits. During the 19th century, after years of neglect and ruin, the sanctuary was reconstructed to designs by Ercole Marietti. On the interior stands the beautiful and highly venerated statue of the Conception, the Virgin is wearing a silver diadem, dating from 1653; popular tradition has it attributed to an artist from Vienna who lived at Sizzano.

 

 

 

La Parrocchiale di S. Vittore / St Vittore church

 

 Il Presepio della Chiesa di S. Grato / St Grato paint

 

La Cappella della Madonnina della Pace / Madonnina della pace chapel

Cappella della Madonnina della PaceIn collina, in località Bergamina, sorge questa originale cappelletta votiva edificata nel 1945 a ricordo dei caduti della seconda guerra mondiale e a ringraziamento per la fine del conflitto. La scelta della località non è certo casuale, essendo tale zona conosciuta in modo particolare da tanti partigiani che vi trovavano nascondiglio e rifugio durante il difficile periodo della Resistenza. Ogni anno, la prima domenica di agosto è appuntamento fisso per una grande festa popolare, a cui partecipano gli abitanti di Sizzano e dei comuni limitrofi.

Madonnina della Pace chapel
Uphill, in the fraction Bergamina, stando this unusual small chapel erected in 1945 to celebrate the end of Second World War and as a memorial to the dead. This site was chosen as it was the usual meeting and hiding point of the partisans of this area during the Italian Resistance. Each year, on the first sunday of August a great popular festival takes place on this site, attracting people from Sizzano and from nearby towns.

CastelloAttorno alla parrocchiale di San Vittore sorge il castello medievale. Questa fortificazione anticamente aveva un perimetro in muratura a forma di anello irregolare, con un antico torrione d'accesso, e tutt'intorno era circondato da un fossato pieno d'acqua. All'esterno del fossato si estendeva una fascia di terreni non edificati. Ora di tutta questa fortificazione resta ben poco, in quanto nel 1867 il fossato fu riempito e il lato sudovest, ove si ergeva il torrione e il ponte levatoio, fu abbattuto. Attualmente tutta questa zona rappresenta il sagrato della chiesa parrocchiale. Dell'antico castello rimane un semicerchio di case: questo agglomerato abitativo un tempo presentava un unico modello ricorrente, ovvero ogni abitazione era composta da un vano al pianoterra detto "canepa", adibito a cantina o magazzino, e uno al primo piano detto "solarium" (la vera e propria abitazione), collegati da una scala esterna in legno. Le case erano in muratura, formata da ciottoli di fiume disposti a spina di pesce intervallati da mattoni in corsi orizzontali. Questo scorcio del vecchio borgo, pur nelle ridotte dimensioni attuali, e in fase di ristrutturazione, rappresenta un'immagine suggestiva del lontano passato.


The CastleThe medieval castle surrounds the parish church of St Victor. Originally, this fortified building was surrounded by a moat and had an exterior wall of irregular shape and an entrance tower. Fields extended beyond the moat. Very little survives of the ancient construction; in 1867 the moat was filled in and the southwestern wall, featuring a tower and a drawbridge, was demolished. The area of the ancient castle is now the square before the parish church. All that remains of the ancient fortress is a group of houses, arranged in a crescent. The houses had a typical structure, consisting of a room on the ground floor, the “canepa”, used as a cellar or warehouse, and a room on the firsr floor, the solarium, used as home. An external wooden staircase connected the two parts. The houses are built of rubble masonry, laid in courses of stone and brick. These fragments of the old “borgo”, although scarce and under restoration, give a vivid image of a distant past.

 

Antico Castello / Old castle

Palazzo CacciaAll'ingresso del paese, provenendo da Novara, sorge la settecentesca residenza dei conti Caccia di Camiano, succeduta per via ereditaria prima ai Trivulzio e in seguito alla nobile famiglia dei Rovasenda. Il complesso è costituito da una villa padronale il cui ingresso si affaccia su un piazzale delimitato da un'esedra e da due edifici rustici posti lateralmente, destinati alla servitù. Nella parte meridionale si estende il vasto giardino un tempo strutturato all'italiana: oggi la sua forma originale è quasi del tutto scomparsa ed è coltivato a prato con filari di alti pioppi. Dalla strada è visibile una scenografica esedra posta in fondo al giardino, ove si notano ancora tracce di affreschi. All'interno, degni di nota sono i saloni decorati da pitture ottocentesche. Anche l'oratorio dedicato a San Rocco, edificato nel 1630, in occasione della peste, che si affaccia su un piccolo sagrato antistante, fa parte della tenuta e anticamente era collegato a essa per mezzo di una galleria che conduceva a un coretto, con grata, privato e riservato ai nobili. La facciata dell'oratorio è decorata da affreschi, ora in cattive condizioni, raffiguranti San Rocco, l'Annunciazione e San Vittore, patrono di Sizzano.

Caccia palaceOn arriving at Sizzano from Novara, visitors are struck by the 18th century residence of the Counts Caccia of Camiano, inherited by the Trivulzios and subsequently a property of the noble Rovasenda family. The complex consists of a villa with the entrance facing a broad court bounded by an exedra, and by two service wings to the left and right. A large garden extends to the south, once arranged in the Italian style; the original arrangements has ebbn almost completely altered and the garden is today a vast lawn with rows of tall poplars. The spectacular exedra standing at the end of the garden can be seen from aoutside; it still preserves some traces of frescoes. The interior has fine rooms decorated by 19th century paintings. The estate includes the oratory dedicated to St Rocco, erected during the plague (1630); this was once connected to the house by covered passage, leading to the small choir, closed by a grid and reserved to the nobles. The frescoes on the façade of the oratory, in very poor conditions, depict St Rocco, the Annunciation and St Vittore, patron saint of Sizzano.

Palazzo Tornielli di BorgolavezzaroPalazzo Tornielli sorge nel centro dell'abitato. é una costruzione neoclassica di linee piuttosto austere. Non si sa con esattezza chi l'abbia progettato: potrebbe essere riconducibile a uno degli architetti locali attivi nell'Ottocento quali il Busser, l'Agnelli o il Melchioni. Di pregio è il giardino all'italiana retrostante la villa, che si affaccia sulla strada; attraverso una bella cancellata ottocentesca di ferro battuto; si può ancora ammirare ciò che resta dei complementi architettonici del giardino: statue, fontane, vasi e trionfi di frutta in pietra. Da segnalare inoltre il grande torchio a peso collocato nelle cantine del palazzo. Nonostante sulla trave principale sia scolpita la data 13 luglio 1813, pare che il torchio fosse esistito già nel 1556.

Palazzo Tornielli di Borgolavezzaro
Palazzo Tornelli stands in the center. It is a Neo-classical building of sober appearance. The author of the designs is unknown, although he can be sought among the local 19th century architects, such as Busser, Agnelli or Melchioni. Remarkable are the Italian-style gardens to the back of the villa, facing the street; through a beautiful 19th century wrought-iron gate are still visible the architectural elements of the garden: statues, fountains, vases and fruits carved in stone. Also notable is the huge press in the cellars of the palazzo; the press is supposed to date from 1556, although the date 13 july 1813 is carved in the main beam.