POMBIA
Pombia, comune del medio Novarese, posto lungo la statale che collega
Novara ad Arona, fu centro importantissimo nell'età romana
e medioevale. Il territorio si estende lungo un asse est-ovest,
fino a lambire le sponde del fiume Ticino, il quale lo racchiude
con doppia ansa (Parco naturale del Ticino con itinerari turistici).
Grazie alla sua posizione strategica di controllo fluviale, Pombia
è stata in passato un punto nevralgico importante poichè
era uno dei pochi guadi possibili lungo il percorso del fiume. L'abitato
sorge su di una piattaforma il cui ciglio orientale domina da un
centinaio di metri l'ampia vallata.
Pombia, located along the main road linking Arona to Novara, was an important center in the Roman and medieval period. Thanks to its strategic position on the Ticino, Pombia was one of the few fords possible along the river Ticino. The town stands on a platform which dominates the valley.
Chiesa Parrocchiale
La parrocchiale dedicata a San Vincenzo è ubicata in località
Castello, poco distante dal "Castrum Domini". é un
edificio di grande valore architettonico, tanto da essere considerato
monumento nazionale. Si hanno notizie della chiesa già a partire
dal 1347, perchè sede pievana; è a tre navate, le due
laterali strette e basse rispetto alla centrale. Delle tre absidi
originali si conservano solo alcune tracce. La facciata esterna si
presenta alquanto irregolare e arcaica; le murature sono costruite
in parte con ciottoli di fiume frammisti a mattoni collocati a spina
di pesce. All'interno alcuni affreschi di particolare pregio: sul
primo pilastro a sinistra si trova la raffigurazione quattrocentesca
di una Madonna che allatta il Bambino; risalgono al Mille alcuni frammenti
di figure appartenenti a un Giudizio Universale.
Parish church
The parish church dedicated to St Vincent is located in the fraction Castello, not far from the ancient “Castrum Domini”. The building, of great architectural value, is included among the monuments of national interest. The church is recorded as early as 1347, as the most important in the “pieve”. The building has a nave and two low and narrow aisles. Only fragments of the three apses survive. The exterior of the façade is rather irregular and archaic; the rubble mansonry is laid in courses, with a chevron pattern of brick. The interior features some remarkable frescoes: on the first pillar to the left is a 15th century Madonna Feeding the child; from the year 1000 are some fragments of figures of a final judgement.
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La facciata della Chiesa
parrocchiale di S. Vincenzo / St Vincenzo church |
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La Chiesa di S. Maria
della Pila / St Maria della Pila church |
Chiesa Parrocchiale
La chiesa, dedicata a Santa Maria della Pila è situata nel
centro storico del paese. Già citata nel Trecento, venne
abbattuta e poi ricostruita nel Seicento, su un impianto primitivo
databile intorno al V secolo. é a navata unica con due cappelle
laterali poste simmetricamente. Degni di nota sono l'altare maggiore
in marmi policromi e la statua raffigurante la Madonna del Rosario.
St Maria della Pila church
The church, dedicated to St Maria della Pila stands in the town center. Mentioned as early as the 14th century, on the remains of a building from the 5th century. It has a single nave with two symmetrical side chapels. Notable are the main altar of polychrome marbles and the statue of the Virgin of the Rosary.
Oratorio di San Martino
Situato in paese, l'oratorio romanico di San Martino è ora
sconsacrato e di proprietà privata. é diviso in tre
navate con abside centrale. Per la costruzione dell'edificio religioso
è stato utilizzato, in parte, materiale di recupero di epoca
romana, tanto che sulla seconda colonna di sinistra, sono visibili
alcune lettere e tre boccali di vino, di diverse dimensioni, risalenti
probabilmente al II secolo d.C. Tracce di affreschi si intravedono
nell'antico catino absidale e sulle pareti. La chiesa venne citata
nel 1048 perchè parte del convento dei Ss. Graziano e Felino
di Arona.
St Martino oratory
The Romanesque oratory of St Martin, presently deconsecrated and privately owned, stands in the town center. It has a single nave and two aisles, with a central apse. The church was built with rubble materials from the Roman ahe; on the second column to the left are visible some letters and three wine beakers of different size, probably dating from the 2nd century AD. Traces of ancient frescoes can be seen in the apse ceiling and on the walls. The church is mentioned in a documents from 1948 as being part of the convent of St Graziano and St Felino of Arona.
Castello Borromeo
L'edificio è situato su un'altura e gode di un'ampia vista
panoramica sia sul Ticino sia sulla pianura verso sud. Il Castello
Borromeo è così denominato per lo stemma gentilizio
affrescato su uno dei prospetti. La costruzione del castello risale
al XVI secolo ed è a pianta quadrangolare; originari sono
i segni delle merlature e due scale a chiocciola inglobate nelle
torri laterali.
Borromeo Castle
The building stands on a hilltop and afford an ample panorama over the Ticino and the plain to the south. The Castello borromeo is named after the coat of arms painted on one of the fronts. The construction of the castle, of square layout, dates from the 16th century; from the original building are the crenellation of the walls and the two spiral staircase enclosed into the side towers.
Ruderi del Castrum Domini
Di fronte alla chiesa di San Vincenzo si trovano i resti di un'antica
fortificazione risalente al X secolo e anticamente proprietà
esclusiva del vescovo di Novara. Si possono vedere una torre quadrata
e un foro situati all'interno di due vasti recenti. Robusti sono
i resti dei muri perimetrali costruiti con tecniche miste: ciottoli
di fiume, laterizi romani e ciottoli di mattoni sistemati a spina
di pesce.
Ruins of Castrum Domini
Opposite the church of St Vincent are the remains of an ancient fortification dating from the 10th century and formerly a property of the bishop of Novara. A square tower and a forum are still visible, located on the interior os two large perimeters. The traces of the massive exterior walls feature different types of stonework: rubble mansonry, courses of stone and brick laid in a chevron pattern.
Ninfeo
In origine fuori terra, ora nascosto fra le piante e quasi del tutto
interrato è una costruzione su pianta ottagonale, coperta
da una volta cupoliforme. Risalente probabilmente all'età
tardo romana, IV secolo, raccoglie sul suo fondo limpide acque di
sorgente fino all'altezza di un metro dal pavimento. Una passerella
in pietra permette il periiplo della vasca. Le nicchie esistenti
sulle pareti contenevano probabilmente statue raffiguranti le "Dee
Matronae".
Ninfeo
Presently hidden by plants and almost entirely covered by earth, the nymphaeum is an octagonal construction crowned by a vaulted dome, probably dating from the Late-Roman age. The pond collects clear spring waters. Astone footpath fringes the pool. The niches in the walls probably contained statues of the “Deae Matronae” (mother goddness)
San Carlo al Lazzaretto
E' un piccolo oratorio di epoca settecentesca adibito un tempo
a lazzaretto. Presenta un'unica navata con altare sopraelevato,
coperto a capriate. E' di proprietà del Comune che
intende curarne la ristrutturazione.
St Carlo al Lazzaretto
This small oratory from the 18th century was once a lazzaretto (hospital). It has a single nave, with a raised altar, covered by tie beam wooden ceiling. The municipality, now the owner of the church, is planning a restoration.
San Giorgio
Presso la frazione omonima, adiacenti a una necropoli romana, si
trovano i ruderi di un piccolo edificio religioso dedicato a San
Giorgio. Oggi restano solo tracce delle fondazioni e di alcuni muri.
St Giorgio
In the fraction of St Giorgio and adjacent to a Roman necropolis are the ruins of a small church, also dedicated to St eorge. The only surviving traces are fragments of the foundations and of the walls.
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Le rovine del Castello
Borromeo / Borromeo Castle |