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Panorama / Novara |
St Gaudenzio churchBuilt between 1577 and 1590, probably to Tibaldi (Pellegrino Pellegrini) plan, the basilica soon became a symbol for the citizens fighting against the oppressing Spanish domination. The building was completed in the second half of the 17th century; it is laid on a Latin-cross plan with a single nave, a Late-Renaissance structure. The basilica contains a large number of artworks, including an ancient Episcopal throne. In the 18th-century “scurolo” (small sepulchral chapel) a silver urn contains the relics of St Gaudenzio, patron saint of the diocese. In the chapel of the Holy Sacrament are displayed eight 17th-century canvases by Fiammenghino, depicting scenes from the life of St Gaudenzio. The chapel of the Nativity (second chapel to the left) features a noteworthy polyptych by Gaudenzio Ferrari (commissioned around 1514, formerly in the ancient church of St Vincent). The panels depict the Presepio (Nativity), the Annunciation (upper part), the Virgin with Christ Child between St rocco and St Ivo and the bishops Gaudenzio and Ambrose, st Peter and John the Baptist, and st Paul and Agabius (in the lower level). The six panels are enclosed in a frame of Renaissance style (with cornice and columns). In the chapel of the Guardian Angel (first to the left) are frescoes by Tanzio da Varallo (1629) representing the patron saints of the Nazari family (who commissioned the paintings), scenes of the bible, paradise and purgatory. These paintings, as well as the canvas representing the Defeat of Sannacherib reflect a new taste, clearly inspired to the art of central Europe. Benedetto Alfieri designed the bell tower (1786). The dome completely built in masonry between 1840 and 1885 to plans by alessandro Antonelli, is 111m-tall and has a base diameter of 31 m. It is topped by a gilded copper statue of the Saviour, a work by Pietro Zucchi (1873).
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La Cupola di San Gaudenzio / St Gaudenzio |
Broletto: Palazzo dei Paratici /"Broletto" |
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Cattedrale di Santa Maria Assunta (Duomo)L'attuale duomo è stato costruito su disegno dell'Antonelli
tra il 1855 e il 1869. Sorge sulla stessa area dove si trovava il
più antico duomo romanico, del quale rimangono cospicue testimonianze
nel chiostro della canonica e nel campanile, che si leva sul fondo
del fianco sinistro e che vede poggiare sulla romanica parte inferiore
una cella e una cupola cinquecentesche. La facciata, a forma di
alto pronao tetrastilo corinzio, è preceduta da un quadriportico
che prosegue anche sulla fiancata sinistra della chiesa. All'interno,
sei altari lungo le due navate laterali conservano dipinti eseguiti
tra il XVI e il XVIII secolo. Il pavimento del presbiterio, con
una rappresentazione musiva in bianco e nero dell'Eden e dei quattro
evangelisti, è stato conservato dalla precedente chiesa romanica.
La navata centrale È arricchita dalla presenza di una serie
di sei arazzi, provenienti dal Belgio ( opera di Jan de Buck) e
donati alla cattedrale a cavallo fra il XVI e XII secolo. Sono qui
raffigurati episodi della vita di Salomone; tali episodi sono racchiusi
all'interno di cornici con allegorie delle virtù e con composizioni
di frutti, fiori e foglie. Fra i dipinti ospitati nella cattedrale
si segnalano quelli di Bernardino Lanino. Gli affreschi della cappella
di San Giuseppe, danneggiati durante un incendio e ora collocati
nella sacrestia inferiore, offrono una notevole rappresentazione
di episodi della vita di Maria; in queste opere, lo stile del Lanino
è caratterizzato da un delicato decorativismo e da una rilassatezza
nella composizione che già lo avvicina all'ambiente di corte
lombardo. Del Lanino è anche la pala raffigurante Cristo
Crocifisso e i Santi; un confronto con alcune opere del Ferrari,
presenti nello stesso duomo, permetterà di osservare l'influenza
che quest'ultimo ebbe sull'allievo.Pregevole è anche la Croce
lignea che si può ammirare sulla parete meridionale, all'inizio
della navata destra; per le sue forme espressive, l'opera appare
chiaramente riconducibile alla produzione goticheggiante tipica
del Piemonte orientale nella seconda metà del XV secolo.
L'organo maggiore è il capolavoro dell'organaro novarese
Alessandro Mentasti (1902). Attiguo alla sacrestia è l'oratorio
di San Siro, con affreschi del XII secolo. A fianco, sorgono il
Palazzo Vescovile e il chiostro della Canonica.
St Maria Assunta CathedralThe cathedral was built to plans by Antonelli between 1855 and 1869, on the side of an ancient Tomanesque cathedral. The abundant remains of the ancient church are displayed in the cloister of the canonica (official residence of the cathedral clergymen) and on the interior of the bell tower. The bell tower stands to the left side and consists of a Romanesque base, surmounted by a belfry and a dome from the 16th century. The façade, featuring a tall pronaos with Corinthian columns, has a four-bay portico extending to the left side of the church. ON the interior, six altars along the aisles feature paintings from the 16th and the 18th centuries. The floor of the presbytery is paved with a black and white mosaic representing the Eden and the Four Evangelists, preserved from the ancient Romanesque church. The nave is erriched by a six tapestries of Belgian manufacture (designed by Jan de Buck), bequeathed to the cathedral between the end of the 16th century and the beginning episodes from the life of Solomon, and are surrounded by frames decorated with the allegories of the Virtues and decorations of fruit, flowers, and foliage. The paintings displayed in the cathedral include outstandinf works by Bernardino Lanino. The frescoes from the chapel of St Joseph, damaged by a fire and presently displayed in the lower sacristy, provide a rich representation of the life of the virgin mary. In these paintings the style of Lanino is characterized by the delicacy of the decoration and by a compositional elegance strongly reminiscent of the taste of the Lombsrd court. Lanino is also the author of the altarpiece, a Crucifixion and Saints. Some paintings by Gaudenzio Ferrari, also displayed in the Cathedral, enable to observe Ferrari’s influence on Lanino, who was his pupil. Another remarkable piece is the wooden Crucifixion hanging on the southern wall, a fine example of the Gothic-inspired production in eastern Piedmont (second half of the 15th century). The main organ is considered to be the masterpiece of the organist Alessandro Mentasti from Novara (1902). Adjoins the sacristy the oratory of St Siro, with frescoes from the 12th century. Adjacent to the church are the Palazzo Vescovile and the cloister of the Canonica.
Il BattisteroDal quadriportico antistante la cattedrale si può accedere
all'ottagonale battistero paleocristiano, uno dei più antichi
del Piemonte. Innalzato quasi certamente nel V secolo, venne probabilmente
sopraelevato nel X secolo, con l'aggiunta di un tiburio a cupola
emisferica. Il restauro, condotto tra il 1959 e il 1967, ha riportato
al suo originale aspetto l'edificio, un tempo ricco di statue di
epoca barocca. Interessante la fascia affrescata con scene dell'Apocalisse
e del Giudizio Universale.
The BaptisteryFrom the four-bay portico preceding the cathedral you enter into the Early-Christian octagonal Baptistery, among the most ancient of the entire Piedmont. Almost certainly erected in the 5th century, the baptistery was probably elevated in the 10th century, with the addition of a drum and a circular dome. The restoration carried out between 1959 and 1967 has resulted in the distinctive appearance of the building, once ornamented with Baroque statues. Interesting is the frieze with frescoes depicting episodes from the Apocalypse and the Last Judgement.
La Canonica e il Museo LapidarioCollocato a fianco della cattedrale, il chiostro della canonica
è una vasta area porticata, circondata da bassi edifici.
Se l'esistenza di una canonica è già menzionata in
un documento del IX secolo, si dovrà aspettare il XII secolo
per vedere in questo luogo riuniti i canonici della città.
A questo periodo sembra infatti risalire l'esistenza di un chiostro
sullo stesso luogo dove sorge quello attuale, risalente all'ultimo
quarto del XV secolo. I portici, ad arco acuto, ospitano oggi il
Museo Lapidario, che raccoglie reperti provenienti dal territorio
novarese e che, alla fine del XIX secolo, si è arricchito
dei resti provenienti dalla collezione presente presso la basilica
di San Gaudenzio. Si tratta per lo più di reperti di età
romana e tardo-romana; fra questi spicca il cosiddetto Rilievo della
nave, della fine del III secolo d.C., raffigurante una nave governata
da marinai e un pescatore impegnato a reggere una lenza con un pesce.
Le controversie interpretative, che oscillano fra un'attribuzione
pagana (con una raffigurazione di Castore e Polluce, protettori
dei naviganti) e un'attribuzione cristiana (con la nave simbolo
della Chiesa e il pescatore simbolo del Cristo), nulla tolgono alla
preziosità del reperto.
Canonica and Lapidario museumAdjoining the cathedral, the cloister of the canonica is a broad porticoed area, surrounded by low edifices. The existence of the canonica is documented as far back as the 9th century, but only in the 12th century the ecclesiatic authorities (canonici) of the city begun to hold their meetings in this building. Probably from the same period dates the first construction of the cloister, reconstructed in the last quarter on the 15th century. The pointed arch portico houses today the museo Lapidario (Stone museum), displaying finds from the area around Novara. In the late 19th century the museum has enriched with items from the collection of the basilica of St Gaudenzio, mainly object and fragments of Roman or late-Roman age. The most remarkable piece is the so-called Rilievo della Nave (Relief of the ship), dating from the end of the 3rd century Ad. The relief represents a ship with sailors at work and fisherman catching a fish with the line. The outstanding quality of the relief is not affected by the controversy on its subject. According to some, the sculpture is a depiction of the myth of Castor and Pollux, patrons to seafarers, whereas others relate the subject to Christianity (the ship being the symbol of the Church, with Christ as the fisherman).
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Il Quadriportico della Canonica |
Broletto |
Coccia Theater Built to palns by giuseppe Oliviero and opened in 1888, the theatre features a façade in the Neo-classical style (overlooking via Rosselli). Well balanced and symmetrical, the façade features an airy portico with granite columns, almost entirely surrounding the building. The interior features three tiers of boxes (sustained by iron colonnettes and ornamented by gilded swans) and an upper gallery. Recently the building has been restored to its past sumptuousness, as the Coccia was considered to be the second most beautiful theatre of Piedmont, after the Teatro Regio of Turin.
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Il Teatro Coccia: interno / Coccia theater |
Veduta del Castello / Castle |
St Giovanni Decollato oratoryBuilt to designs by G.M. Saracco between 1637 and 1643 the oratory of St John Beheaded stands in largo Puccini. The building has a single nave ending with an exquisitely carved wooden choir. The façade dates from 1657. The interior contains 18th-century paintings by many artists, including the Adoration of the Magi by Giuseppe Nuvolone, St Louis by Garavaglia and the Conception by Stefano Maria Legnani. The oratory is today the headquarters of the Confraternity of St John Beheaded.
Collegio GallariniSorto come collegio per volontà del nobile Antonio Maria
Gallarini, è stato ricostruito nel secolo scorso su progetto,
di gusto eclettico, di Ercole Marietti. é stato restaurato
negli anni Ottanta e ora ospita il conservatorio di musica "Guido
Cantelli". Conferiscono un certo effetto scenografico le numerose
decorazioni in cotto e il tetto, rifatto nei primi anni del Novecento
e realizzato con tegole parigine colorate.
Gallarini collegeErected as a private school by the nobleman Antonio Maria Gallarini, the building was reconstructed in the 19th century to designs by Ercole Marietti, and is inspired to the eclectic taste. Restored during the 1980s, it houses today the Conservatory “Guido Cantelli”. The terracotta decorations and the roof, renovated in the first years of the 20th century and covered with colourful tiles of French manufacture, contribute to the remarkable appearance of the building.
Il CastelloDurante il dominio di Galeazzo Visconti, nel 1357, il castello fu
eretto sull'area dove già si trovava una costruzione fortificata
duecentesca. A partire dal 1472 un radicale intervento vide la ristrutturazione
completa dell'edificio, che assunse così l'aspetto attuale.
Nel 1939 furono restaurati i bastioni e l'ingresso in occasione
di una visita di Mussolini. Fino agli anni Settanta fu utilizzato
come carcere.
The castleThe castle was erected in 1357, under the rule of Galeazzo Visconti, on the site of an ancient 13th century fortress. A radical reconstruction begun in 1472 resulted in the present appearance of the building. In 1939, on the occasion of a visit by Mussolini, the walls and the entrance gate were restored. Until the 1970s the castle was used as a prison.
Palazzo del MercatoOpera di Luigi Orelli, il palazzo seguì un iter costruttivo
lungo e frammentario, dal 1817 fino al 1842. Destinato ad essere
"il nuovo mercato dei grani" della città, disponeva
di una biblioteca, di una pinacoteca e di un'ampia aula commerciale.
é ancor oggi sede della Borsa dell'Agricoltura.
Palazzo del MercatoDesigned by Luigi Orelli, this palazzo went throught a long and frequently interrupted contruction, carried out from 1817 to 1842. Meant as “the new grain market” of the town, the palazzo had a library, a gallery of paintings and a large hall for the trades. The building houses today Agriculture Exchange.
Chiesa di Santa Maria delle GrazieOggi conosciuta come chiesa di San Martino, fu costruita verso la
fine del XV secolo dai Canonici Lateranensi, inviati a risiedere
a Novara nel 1473. L'intervento di restauro operato agli inizi degli
anni Settanta ha riportato la struttura alla sobria semplicità
delle linee gotico-lombarde. All'interno sono ben conservati affreschi
del XV secolo, riconducibili alla produzione di Daniele De Bosis,
che raffigurano i santi, i vescovi, i papi.
St Maria delle grazie churchKnown today as the church of St Martin, this church was erected in the late 15th century by the Canonici Lateranensi, who arrived at Novara in 1473. The restoration carried out in the early 1970s has resulted in the sober simplicity of the Lombard-Gothic style. ON the interior are some well-preserved frescoes from the 15th century, attributed to Daniele De Bosis, depicting saints, bishops, and popes.
Casa FiorentiniInnalzata nel primo decennio di questo secolo all'angolo fra Viale
Dante e Via XX Settembre, su disegni dell'ingegner Giuseppe Passerini,
Casa Fiorentini mostra la sua ispirazione liberty nelle decorazioni
e nell'andamento curvilineo della facciata presente nella zona d'angolo;
qui, tre balconi ricchi di ornamenti scandiscono la suddivisione
dell'edificio in tre piani e incorniciano l'elegante entrata all'ampio
porticato che interessa il piano terra.
Fiorentini House The house was erected in the period 1900-1910 at the intersection of Dante square and XX settembre square, to designs by the engineer Giuseppe Passerini. Casa Fiorentini clearly shows Art-Nouveau features, both in the decoration and in the curved façade: along the corner are three richly ornamented balconies which underline the three stories and frame the elegant entrance, leading to the beautiful porticoed courtyard on the ground floor.
Casa BottacchiPoco oltre Casa Fiorentini e sempre sul lato sinistro di Via XX
Settembre, Casa Bottacchi appare caratterizzata dalla presenza di
un importante portico, ideale proseguimento di quello di Casa Fiorentini
e tratto comune dell'architettura di molti palazzi del centro novarese.
In puro stile liberty sono poi le numerose decorazioni in cotto
che circondano le finestre del palazzo e che conferiscono un certo
"movimento" alla facciata in stile neorinascimentale.
Bottacchi House A short distance from Casa Fiorentini, on the same side of XX Settembre square, stands the Casa Bottacci, characterized by an imposing portico (which looks as an ideal extension of the portico of Casa Fiorentini) a feature typical to most of the palaces in the center of Novara. The terracotta decorations surrounding the windows are in the Art-Nouveau style; they enliven the façade, in the mock-Renaissance style.
Bossi House Opera di Alessandro Antonelli (1860), costituisce la massima testimonianza
dell'attività novarese dell'architetto di Ghemme, nel campo
dell'edilizia privata. L'edificio esprime con vigore le caratteristiche
di gusto neoclassico presenti nelle costruzioni antonelliane.
Bossi House Built to designs by alessandro Antonelli (1860), this house is considered to be the most outstanding private building ever realized in Novara by the architect from Ghemme. Casa Bossi is clearly representative of the Neo-classical taste and of the style of the famous architect.
Casa QuaroniSplendida testimonianza del liberty a Novara, si trova sul Baluardo
Quintino Sella al n¡ 28. L'ampia finestra circolare al centro
della facciata presenta una decorazione floreale a piccole rose,
che richiama coevi stilemi tedeschi. Il progetto è dell'ingegner
Mario Rosina, autore anche di Casa Della Piana, all'inizio di Corso
della Vittoria.
Quaroni HouseA splendid example of the Art-Nouveau style in Novara, this house stands at n.28 of Baluardo Quintino Sella. The large circular window in the center of the façade with a decoration of small roses clearly reminds of contemporary German motifs. The house was designed by engineer Mario Rosina, who also designed Casa Della Piana, at the beginning of Corso della Vittoria.
Palazzo BelliniNotevole edificio dei primi anni del XVI secolo, passò dalla
famiglia dei Tornielli a quella dei Bagliotti, alla fine del '600,
e divenne quindi dei Bellini nel 1751. Napoleone vi alloggiò
nel maggio del 1800 e in una sua sala, il 23 marzo 1849, Carlo Alberto
abdicò in favore di Vittorio Emanuele II. Ricco l'arredamento
e interessante la collezione di quadri. Dal 1900 è proprietà
e sede della Banca Popolare di Novara.
Bellini palaceThis notable building from the first years of the 16th century belonged originally to the tornielli family; it passed to the Bagliottis in the late 17th century, and was bought by the Bellinis in 1751. Napoleon stayed here in May 1800 and in one of the rooms, on 23 march 1849, charles albert abdicated in favor of Victor Emmanuel II. The splendid furnishings include an interesting collection of paintings. From 1900 to the house is the headquarters of the Banca popolare di Novara.
Chiesa di San MarcoFu costruita su disegno di Lorenzo Binago dai padri Barnabiti, a partire
dal 1607. Contiene importanti e pregevoli opere del XVII e XVIII secolo,
alcune delle quali firmate da Procaccini, da Daniele Crespi, e dal
Moncalvo. Raffinate opere di intaglio sono i confessionali e il pulpito.
Nel 1634 si affiancò alla chiesa il nuovo convento, ora sede
della Banca d'Italia.
St Marco churchThe "padri Barnabiti" begun the construction of the church in 1607, to designs by Lorenzo Binago. The church contains remarkable works of art dating from the 17th and the 18th century, including some paintings by Procaccini, Daniele Crespi, and Moncalvo. Note the exquisitely carved confessionals and pulpit. In 1634 the church was adjoined by a new monastery, today it is the headquarters of the Bank of Italy.
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Casa Bottacchi / Bottacchi house |
Casa Canobio / Canobio House |
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Palazzo Natta |
Palazzo Medici |
Chiesa della Madonna delle Grazie |
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Casa Rognoni |
San Nazzaro della Costa |
Ognissanti churchLocated between Vicolo Ognissanti and Silvio Pellico road, this church (dedicated to All saints) is a simple building in the Romanesque style, dating from the first years of the 12th century. Radically altered during the 18th century with the addition of Baroque ornaments, the church has been restored to its orginal appearance in the early 1950s. The building has a nave and two aisles (four bays each), with a semicircular apse including an elegant octagonal drum embellished by arched windows and gemel windows. Among the frescoes on the interior, note on the right wall the Madonna with Child attributed to Giovani de’ campi (1450)
Chiesa di Sant'EufemiaSituata in Via Magnani Ricotti, la barocca chiesa di Sant'Eufemia
fu edificata nella seconda metà del '600. Nell'edificio a una
sola navata, con transetto e coro, sono ospitati i pregevoli intagli
lignei del pulpito barocco e un coro ligneo rococò. Fra i numerosi
dipinti si segnalano il Martirio di un Santo di G. Piana, L'Assunta
fra Santi di Agostino Sant'Agostino e il Sant'Omobono di Bartolomeo
Vandoni.
St Eufemia churchLocated in Magnani Ricotti street, the Baroque church of St Eufemia was erected in the second half of the 17th century. The interior, a single nave with transept and choir, displays a Baroque pulpit with remarkable wooden carvings and a wooden Rococo choir. Among the paintings, there are the Martyrdom of a Saint by G. Piana, the Assumption of the Virgin among Saints by Agostino St Agostino and a portrait of St Amobono by Bartolomeo Vandoni.
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Casa Della Porta / Della Porta House |
Chiesa di Ognissanti: interno / Ognissanti church |
City HospitalThe city hospital stands in Mazzini street. The original building, dating from the first half of the 17th century, was built to designs by the architect Francesco Soliva. The 17th century edifice, of square plan, features a courtyard entirely surrounded by a two-tier loggia, with round arches resting on coupled columns. A vast complex of edifices has developed over the centuries around the original building; Alessandro Antonelli was among the designers. To his plans was constructed (between 1856 and 1864) the imposing building on an L plan adjoining the church. The sense of sumptuousness and modernity typical to the architecture of Antonelli are still visible, in spite of the recent alterations and additions.
Chiesa di San Nazzaro della CostaCostruita tra il 1441 e il 1470 sull'impianto di un oratorio delle
Clarisse documentato già nel XII secolo, fu oggetto di ampliamenti
fino al 1520. In quegli anni si aggiunsero le tre cappelle di destra.
Di particolare interesse sono gli affreschi di gusto tardo-gotico
e rinascimentale raffiguranti la Crocifissione (nel coro), i Simboli
dei Quattro Evangelisti (sulla volta) e i Santi (nella prima cappella).
Un accento particolare va posto sull'Annunciazione della fine del
XV secolo, recentemente emersa dopo accurati lavori di restauro
e probabilmente riconducibile alla mano di Bernardino Zenale. L'annessa
Abbazia, già citata in documenti del 1124, venne rimaneggiata
per volere di San Bernardino da Siena e resturata in questo secolo;
pregevoli sono i due chiostri. Visitabile su richiesta è
il Museo del Risorgimento che dal 1965 espone armi e reperti provenienti
dai luoghi della battaglia avvenuta il 23 marzo 1849 fra le truppe
piemontesi e quelle austriache.
St Nazzaro Costa churchThis church was erected between 1441 and 1470, on the remains of an ancient oratory of the Clarissae nuns, documented as far back as the 12th century. The building was repeatedly enlarged until 1520. From that period dates the addition of three chapels to the right. Noteworthy are the Lategothic and Renaissance frescoes representing the Crucifixion (in the choir), the Symbols of the Evangelists (in the vault) and Saints (in the first chapel). Particularly remarkable is the Annunciation attributed to Bernardino Zenale (end of the 15th century), recently discovered during a careful restoration. The adjoining Abbey, documented as far back as 1124, was altered by St Bernardino of Siena and has been restored in the 20th century; it has two beautiful cloisters. On request, you can visit the Museo del Risorgimento, opened in 1965, displaying weapons and finds from the site of the battle of 23 March 1849, opposing the Piedmontese and the Austrian armies.
Chiesa di Santa Maria alla BicoccaFu ultimata nel 1658 e sorge sul luogo dove già si trovava
una piccola cappella, detta "degli Spagnoli", in cui si
venerava la Madonna col Bambino, che ancor oggi costituisce la pala
dell'altare maggiore, ora racchiusa in un'ancona lignea di gusto
rinascimentale. Di pregio sono anche gli altari barocchi e gli arredi
lignei.
St Maria alla bicocca ChurchThe church was completed in 1658, on the site of a small chapel named “of the Spanish”; this was consecrated to the worship of the image of the Madonna with Child now decorating the main altar, inserted in a wooden frame in the Renaissance style. Note also the Baroque altars and the wooden furnishings.
Ossario della BicoccaE' una costruzione di forma piramidale, progettata nel 1879
da Luigi Broggi e realizzata in pietra di Sarnico. Sorge sul luogo
dove, il 23 marzo 1849, si tenne la battaglia che vide scontrarsi
l'esercito piemontese e quello austriaco, comandato da Radetzky,
con esiti infausti per i Piemontesi.
"Ossario della Bicocca" This pyramidal construction, designes by Luigi Broggi in 1879, is built from Sarnico stone. It stands on the site of the battle which opposed the Piedmontese and the Austrian armies, the latter commanded by Radetzky, on 23 March 1849. the battle ended with the defeat of the Piedmontese army.
Chiesa della Madonna del LatteSplendidamente affrescata al suo interno, la chiesa della Madonna
del Latte (la cui denominazione originaria era quella di Santa Maria
della Scaglia) è un piccolo oratorio in mezzo alla campagna
nei pressi di Gionzana. Al suo interno sono presenti affreschi del
XV secolo che rappresentano i santi, la Vergine col Bambino e alcune
scene della vita di Cristo. Sono inoltre interessanti gli affreschi
che decorano l'abside e l'arco trionfale, in parte attribuiti a
Tommaso Cagnoli e Daniele De Bosis, esponenti della pittura novarese.
Madonna del latte churchMagnifically frescoed on the interior, the church dedicated to the Madonna feeding the Child (originally named St Maria della Scaglia) is a small oratory in the open countryside surrounding Gionzana. The 15th-century frescoes on the interior represent Saints, the Virgin with child and some scenes from the Life of Christ. Also notable are the frescoes decorating the apse and the triumphal arch, in part attributed to tommaso Cagnoli and Daniele De Bosis, painters of the School of Novara
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Chiesa della Madonna del Latte / Madonna del latte church |
Cascina Isarno con Chiesa dei Santi Cosma e Damiano / Isarno farm |