CASALVOLONE
Situato a sud ovest di Novara, a pochi chilometri dal confine con
la Provincia di Vercelli e non lontano dal capoluogo, Casalvolone
è un borgo di origine romana; a testimonianza di ciò
sono stati ritrovati una stele funeraria e un cippo votivo ora custoditi
presso il Museo Lapidario della Canonica di Novara. Apparso in un
documento del 943 come "Casale Tatani", nel corso dei secoli
ha cambiato più volte denominazione. Dal semplice Casale, subito
dopo il 1000, venne ribattezzato "Casale Gualonis" per rendere
omaggio alla famiglia Guala, signori del luogo.
Nel 1186 fu sottomesso a Vercelli e poi ai Visconti; fino al 1869
fu una frazione di Borgovercelli.
Casalvolone is a village of Roman origin located southwest of Novara near Vercelli. Here were found “stele funeraria” and a votive inscription now kept in the Novara Museum Lapidario. Appeared in a document of 943 as "Casale Tatani, over the centuries has changed name several times. After 1000, was named “Casale Gualonis”. In 1186 Casalvolone was a Vercelli feud, than a Visconti feud and until 1869 belonged to Borgovercelli
Chiesa di San Pietro al CimiteroLa chiesa di San Pietro, situata presso il cimitero, è l'antica
pieve di Casalvolone. È già citata, come "Plebem
de Casali", nella bolla datata 26 giugno 1113 inviata da Papa
Innocenzo II al vescovo di Novara Litifredo. In seguito, nei documenti
del 1157 viene dichiarata "Ecclesia de Casali" e consacrata
come tale nel 1118-1119 dal vescovo Riccardo.
L'edificio si presenta a tre navate con absidi; la navata centrale
è suddivisa in quattro campate coperte da volte a crociera
a costoloni. Rimaneggiata e ampliata già nel XV secolo, negli
anni '70 e '80 ha subito grandi lavori di risanamento strutturale,
essendo in stato di avanzato degrado.
All'interno si possono ammirare affreschi del XV secolo, parecchi
dei quali datati; nella zona absidale, di grande pregio è
la raffigurazione del "Cristo in mandorla" con le simbologie
dei Quattro Evangelisti. Lateralmente sono rappresentati Nostro
Signore Crocifisso con San Giovanni Battista e Santa Marta. All'esterno,
in facciata, gradevoli sono l'affresco del 1495 con San Giuseppe
e una raffigurazione di San Giovanni datata 1661. Al centro è
la figura della SS. Vergine che campeggia con i Santi Pietro e Paolo.
Interessante il campanile, edificato su cinque piani con celle campanarie.
Adiacente alla chiesa nei primi decenni del XVII secolo è stato
edificato un ossario con decorazioni e chiuso da una elegante inferriata
in ferro battuto.
St Pietro churchThe church of St Peter at the cemetery is the old parish church of Casalvolone. It is already mentioned, as “Plebem de Casali”, in the papal bull of 26 June 1113 sent by Innocent II to Litifredo, bishop of Novara. Later on, it was declared “Ecclesia de Casali” in documents of 1157, and consecrated as such in 118-119 by bishop Riccardo. The building consist of three aisles with apses; the central nave is subdivided in four bays covered by ribbed cross vaults. Alterations and extensions were carried out in the 15th century and in the seventies and eighties it underwent major structural repairs since it was in an extremely dilapidated state. The interior contains frescoes of the 15th century, many of them dated; the one in the apse showing “Christ in the mandorla” with the symbols of the Four Evangelists is very fine. On the side can be seen Our Lord crucified with St John the Baptist and St Martha.
Outside on the façade is a fresco of St Joseph from 1495 and one of St John dated 1661. The centre is dominated by the figure of the Virgin with Saints Peter and Paul. The bell tower is interesting, being built on five storeys with belfries. An ossuary with decorations, enclosed by elegant wrought-iron railings, was built next to the church in the early 17th century.
Chiesa di S. Pietro al Cimitero
Chiesa di S. Pietro
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Chiesa parrocchiale / Parish church paint
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Chiesa Parrocchiale La chiesa parrocchiale, ora dedicata a San Pietro Apostolo, anticamente,
nel Cinquecento, era denominata Santa Maria di Castello.
Attualmente l'edificio si presenta con forme ottocentesche, poiché
importanti ristrutturazioni si sono susseguite a partire dal 1797
su preesistenti strutture gotiche. L'imponente facciata della chiesa
è decorata da fregi, figure e statue in terracotta su disegno
di Ercole Marietti. La chiesa è a navata unica con sei cappelle
laterali. La volta del presbiterio, il coro e la cupola centrale sono
riccamente affrescate con dipinti dell'inizio del XX secolo. Di pregio
sono gli affreschi quattrocenteschi, staccati dalla chiesa romanica
di San Pietro al Cimitero e collocati nella prima cappella a sinistra
dopo un accurato restauro. Il gioiello della parrocchiale è
però la Pala cinquecentesca (1589), raffigurante la Vergine
del Rosario fra i Santi adorata dai confratelli, opera di Giuseppe
Giovenone il Giovane. Questo importante dipinto era anticamente la
pala dell'altare della cappella della Confraternita di Santa Caterina
nell'antica Santa Maria al Castello. È una delle rare opere
cinquecentesche datate e firmate del Novarese; risulta anche essere
uno dei pochi arredi sacri sopravvissuto agli eventi succedutisi nel
periodo della Controriforma.
Parish churchThe parish church, now dedicated to st Peter the Apostle, was named St Maria di Castello in the 16th century. Today the building is 19th century in style, as major rebuilding was carried out from 1797 on pre-existing Gothic structures. The impressive façade is decorated with friezes, figures and statues in terracotta, designed by Ercole Marietti. The church has a single nave with six side chapels. The presbytery vault, the choir and the central cupola are lavishly frescoed with paintings of the early 20th century. The fine 15th century frescoes in the first chapel on the left were palced there after being removed from the Romanesque church of St Peter at the Cemetery and carefully restored. The masterpiece of the parish church is the 16th century altarpiece (1589), showing the Virgin of the Rosary with Saints adored by friars, the work of Giuseppe Giovenone the Younger. This important painting was formerly the altarpiece of the chapel of the Brotherhood of St Chaterine in the old church of St Maria in Castello. It is one of the rare signed and dated 16th century paintings of the Novara area; it is also one of the few sacred objects to have survived the events of the time of the Counter-Reformation.
Resti del CastelloNella frazione di Pisnengo, a 2 km in direzione Novara, sono ancora
oggi visibili alcuni resti dell'antico castello inglobati successivamente
in una costruzione seicentesca ad uso rurale. Si suppone che il
fortilizio venne edificato dai Marchesi del Monferrato nel XIV secolo
e distrutto in parte nel XV secolo.
Remains of the old castleIn the hamlet of Pisnengo, 2 km away in the direction of Novara, it is still possible to see the remains of the old castle which was later incorporated in a 17th century building for farming use. The fortress is thought to have been built by the Marquesses of Monferrato in the 14th century and partially destroyed in the 15th.
Campanile della Parrocchiale/ Parish church