CASALINO
Posto pochi chilometri a sud-ovest del capoluogo, il comune di Casalino
e le odierne frazioni di Cameriano, Orfengo e Ponzana furono sede,
già in epoca romana, di insediamenti umani. Il medioevo vede
la storia dei quattro centri subire sorti diverse; Casalino, in particolare,
seguì i destini dei feudi di Robbio, possesso dei Porro dal
1380 al 1726 e dei Leonardi dal 1731. Nella frazione di Cameriano,
nel 1199, venne firmata la pace tra Novara e Vercelli. Oggi è
un centro agricolo (riso, frumento e pioppi le colture principali)
e di allevamento. Le industrie principali sono connesse alla lavorazione
del riso e del latte.
Place a few miles southwest of Novara, Casalino, Camerino and Orfengo Ponzana were based, in roman times, of human settlements.In the middle age, Casalino followed the fates of Robbio (Porro possession from 1380 to 1726 and Leonardi possession from 1731). Today is an agricultural center. The main industries produce rice and milk.
Chiesa di San PietroCasalino ha origini antichissime: il centro viene citato per la prima
volta nel 989 come località sottoposta alle chiese sia di Vercelli
sia di Novara. La prima documentazione sull'esistenza della Chiesa
di San Pietro risale al 1149: qui fu redatto il trattato di pace fra
Novara e Vercelli dopo quasi vent'anni di lotte accanite (Pace di
Casalino). È un edificio a tre navate che si concludono con
absidi semicircolari, costruito secondo i canoni basilicali, cioè
senza transetti e archi che poggiano su semplici pilastri; è
coperto da un tetto ligneo. La chiesa fu affrescata nella seconda
metà del XV secolo e, tra il Cinquecento e il Seicento, fu
demolita l'abside della navatella posta a nord. Nel corso dei secoli
successivi furono compiute varie manomissioni che hanno alterato la
struttura originaria e nel XIX secolo l'edificio fu completamente
intonacato coprendo così quasi totalmente gli antichi affreschi.
St Pietro churchCasalino has very ancient origins: the centre is first mentioned in 989 as a town under the churches of both Novara and Vercelli. The first documents mentioning the existence of the church of St Peter are from 1149: here the peace treaty between Novara and Vercelli was drawn up after almost twenty years of bitter strife. The building has three aisles ending in semicircular apses, built according to the canons of the basilica, which means without transepts and with arches standing on simple pillars; the roof is made of wood. The church was frescoes in the second half of the 15th century and between the 16th and the 17th century the apse of the north aisle was demolished. During the following centuries it underwent many alterations which changed the original structure and in the 19th century the building was completely plastered thus covering almost all of ancient frescoes.
Chiesa ParrocchialeLa chiesa parrocchiale di Cameriano, dedicata a Santo Stefano, è
situata nel centro dell'abitato, lungo la strada statale. La chiesa
di Santo Stefano, con canonica annessa, era già ricordata come
sede pievana nel 1094; successivamente, nel 1132, Innocenzo II ne
confermò il possesso al vescovo Litifredo. Curiosamente Cameriano,
all'epoca, possedeva ben due chiese dedicate entrambe a Santo Stefano:
una è la sede pievana sopraccitata, l'altra è la Cappella
di Santo Stefano del Castello. L'odierna parrocchiale sorge sui resti
dell'antica chiesa del Castello: la sua costruzione risale al 1588
e fu consacrata dal vescovo Bascapè nel 1604. Dell'edificio
medievale non rimane alcuna traccia.
Parish churchThe parish church of Cameriano, dedicated to St Stephen, is situated in the centre of the town, along the main road. The church of St Stephen together with the rectory was already recorder as the parish seat in 1094; later, in 1132, Innocenzo II confirmed its ownership by bishop Litifredo. Curiously enough, at that time Cameriano had two churches both dedicated to St Stephen: one the parish church mentioned above, the other the Chapel of St Stephen of the Castle. Today the parish church stands on the remains of the ancient castle church: it was built in 1588 and was consecrated by bishop Bascape’ in 1604. No traces remain of the medieval building.
L'"isola" di PeltrengoLungo la statale che collega il capoluogo a Vercelli, poco prima
di Cameriano e quasi "isolata" dai centri circostanti
(a causa della particolare posizione fra canali e risaie), si trova
la località di Peltrengo. Appartenuta alla signoria dei Crotti
e poi a quella dei Conti Cicogna-Clerici di Milano (che la mantennero
fino al XX secolo), Peltrengo conserva nella Casaforte alcuni resti
risalenti alla costruzione originaria del XIV secolo. In questo
periodo, la fortificazione subì forti danneggiamenti ad opera
di Galeazzo Visconti, nella sua storica opposizione ai Marchesi
del Monferrato. Nel corso dei secoli sono intervenuti ampliamenti
ed adattamenti che hanno mutato l'aspetto dell'antico maniero.
Peltrengo “island”Along the main road connecting Novara to Vercelli, just before Cameriano and “isolated” from the nearby villages (due to its particular position between canals and rice-fields) is Peltrengo. It was owned by the Crotti family and then by the Counts Cicogna-Clerici from Milan (who kept it until the 20th century), and in the Casaforte there are remains dating from the original 14th century building. In this period the fortification was heavily damaged by Galeazzo Visconti, during his famous opposition to the Marquesses of Monferrato. In the course of the centuries extensions and alterations have been carried out, changing the aspect of the ancient castle.