CASALEGGIO NOVARA
Il nome di Casaleggio, da sempre paese prevalentemente agricolo, rimanda
con tutta probabilità al toponimo "fundus casalis";
erano questi dei centri rurali sorti nel periodo tardoromano e successivamente
passati agli arimanni. Nel medioevo seguì le sorti dei paesi
limitrofi.
The name of Casaleggio probably refers to the name "fundus casalis" (rural centers in the late Roman period and later passed to Arimanni).
Chiesa ParrocchialeDi origini molto antiche è la parrocchiale dedicata a Sant'Ambrogio
che si presenta ora in forme barocche anche se le sue origini sono
molto precedenti al 1600. È già testimoniata come pieve
vercellese nel 997 in un documento di Ottone III ai Canonici di Sant'Eusebio.
L'edificio si presenta a navata unica con otto cappelle laterali riccamente
decorate da stucchi e affreschi per lo più secenteschi e settecenteschi.
Di rilievo l'affresco dei Misteri del Rosario, le tele raffiguranti
il Martirio di una Santa, probabilmente Santa Caterina, la Sacra Famiglia
e il Crocefisso venerato da San Carlo Borromeo. Collocato in una cappella
di sinistra, quest'ultimo dipinto (che misura circa due metri per
tre) si trova in buono stato di conservazione. Dominano la tela Cristo
in croce, con il capo reclinato e alla sua sinistra San Carlo Borromeo,
vestito con la mozzetta rossa e nell'atto di protendere le mani giunte
verso il Salvatore. Tre angeli raccolgono in calici il sangue che
fuoriesce dalle ferite di Gesù. La secentesca tela è
attribuibile secondo alcuni esperti e studiosi al Morazzone o alla
sua scuola.
Parish churchThe parish church of St Ambrogio, althought now in the Baroque style, is of very ancient origins dating from much earlier than 1600. It is already mentioned in 997 in a document of Ottone III to the Canonicals of St Eusebio as the Vercelli parish. The building has a single nave with eight side chapels richly decorated with stuccoed and frescoes mostly from the 17th and 18th centuries. Of particular interest is the fresco of the Mysteries of the Rosary, also the canvases illustrating the Martyr of a Saint, probably St Catherine, the Holy family and the Crucifix worshipped by St Carlo borromeo. This last painting is located in one of the chapels on the left and is still in good condition. The painting of Christ on the Cross with his head leaning to one side and St Borromeo to his left, dressed in a red “mozzetta” with his clasped hands outstretched towards the saviour, dominates the church. Three angels collect in chalices the blood from the wounds of Christ. According to some experts and scholars this 17th century canvas is probably by Morazzone or his school.
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Il Borgo / Casaleggio |
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La Torre del Castello / Castle tower |
Torre del CastelloSi ha notizia della presenza di un castello, in Casaleggio, già
nel lontano 1075 come dimora di Ermengarda, vedova di Unfredo "de
Vico Sancto Petro", proprietaria con i fratelli anche del castello
di Mortara. Unica testimonianza rimasta dell'antico castello medievale
è l'alta torre, forse di avvistamento, che svetta sopra l'abitato,
costruita in ciottoli disposti ordinatamente e mattoni pieni, inserita
ora nella tenuta agricola castello e forse risalente al XIII secolo.
Una curiosità ci viene tramandata dall'antico cronista novarese
Pietro Azario. Si narra che nel Trecento una giovane nobile francese
fosse in viaggio con il marito verso Roma: durante una sosta, in questa
località, si innamorò di un giovane dei "Da Casaleggio"
e si finse ammalata per non proseguire il cammino con il consorte.
Il marito, adirato dopo aver scoperto il tradimento, radunò
un esercito in Francia, tornò, assediò il castello,
rase al suolo le case del paese e, dopo aver catturato i due amanti,
ordinò di ucciderli.
Castle towerWe know of the existence of a castle in Casaleggio from as far back as 1075 when it was the dwelling place of Ermengarda, the window of Unfredo “de Vico Sancto Petro”, who with her brothers was also the owner of the castle of Mortara. All that remains of the ancient medieval castle is the high tower, probably a watch tower, overlooking the village; built with neatly arranged stones and solid bricks, it is now enclosed in the castle estate and probably dates from the 13th century. The chronicler Pietro Azario from Novara tells of a young noble woman from France who in the 14th century travelled to Rome with her husband and during a stop in this town fell in love with a young “Da Casaleggio” and pretended to be ill in order not to have to leave with her husband. The husband, angry after having discovered the infidelity, came back with an army from France and besieged the castle, destroyed the town and after having captured the two lovers, had them killed.
Villa Caccia ora CestiA sud dell'abitato si può ammirare un'importante villa con
annessi edifici rurali. Il complesso, di epoca secentesca, sorge sui
resti dell'antico castello di "Casaliglo", del quale è
rimasta solo la torre. Interessanti gli elementi architettonici che
decorano la facciata della villa, quali cornici, capitelli, timpani
e lesene. Inglobata nel vasto complesso, ora tenuta agricola, è
la coeva chiesa dedicata a San Giovanni.
“Villa Caccia”, now “Cesti”South of the town is an important villa with rural annexes. Dating from the 17th century, it stands on the remains of the ancient castle of “Casaliglo”, of which only the tower remains. Of interest are the architectural elements decorating the façade of the villa, such as cornices, capitals, tympanums and pilaster strips. Incorporated in this vast establishment, now a farming estate, is the church of St Giovanni which dates from the same period.
Chiesa di Sant'AntonioLungo la strada che da Castellazzo Novarese conduce a Casaleggio,
in aperta campagna, si possono osservare i ruderi di un'antica chiesa
dedicata a Sant'Antonio.
St Antonio churchIn the open countryside, along the road leading from Castellazzo Novarese to Casaleggio, the remains of the ancient church of St Anthony can be seen.
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La Parrocchiale di S.
Ambrogio / St Ambrogio church |
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I ruderi della chiesa
di S. Antonio / St Antonio church |