BELLINZAGO
Comune posto pochi chilometri a nord del capoluogo, Bellinzago fu
sede di insediamenti umani fin dall'età del ferro, come sembra
testimoniare il ritrovamento di alcuni resti risalenti a quel periodo.
Il borgo come tale appare invece citato per la prima volta in un diploma
del 1025 rilasciato dall'imperatore Corrado II. Appartenuto ai Visconti,
fu concesso in feudo ai Barbavara (1402) e ai Dal Maino (1466). Interessante
dal punto di vista del folklore è la caratteristica "fagiolata",
di grande richiamo popolare, che si svolge ogni anno presso la Badia
di Dulzago durante il mese di gennaio.
Bellinzago was site of human habitation since the iron age. The village was mentioned for the first time in a document by Emperor Conrad II dated 1025. Belonged to the Visconti, was granted in fief to Barbavara (1402) and to Dal Maino (1466). Interesting is the characteristic "fagiolata" (bean), which is held every year at the Abbey of Dulzago in January.
Chiesa Parrocchiale e asilo infantile
La parrocchiale dedicata a San Clemente sorge nel centro dell'abitato,
lungo l'arteria principale. L'esistenza della primitiva chiesa dedicata
a San Clemente è già menzionata nelle "Consignationes"
del 1347; successivamente il vescovo Bascapè nel 1595 consacrò
un nuovo edificio. Nel 1837 fu deciso un ampliamento della cinquecentesca
parrocchiale su progetto dell'architetto Alessandro Antonelli. Ora
si presenta a tre navate, delle quali quella centrale è ancora
cinquecentesca, mentre le due laterali sono un'aggiunta antonelliana,
così come la volta a crociera sormontata da una grande cupola.
La chiesa fu riccamente affrescata e decorata nei secoli XIX e XX.
Anche la facciata barocca fu restaurata nel 1931 e vi furono collocate
ben nove statue di artisti novaresi. Nello stesso anno fu realizzata
la grande vetrata posta sopra l'ingresso, raffigurante l'Ostensorio
con ai lati gli Angeli in adorazione. Ad Alessandro Antonelli si deve
anche la progettazione dell'asilo infantile (1873-1876), edificato
nei pressi della chiesa. Il progetto originario, redatto dall'architetto
Antonelli, prevedeva il prolungamento del portico della casa parrocchiale
e di altri edifici legati al complesso ecclesiastico fino a collegarli
al nuovo asilo. Questo grandioso progetto, per mancanza di fondi,
non andò in porto.
Parish church and nursery school
The parish church of St Clement is in the centre of the town, on the main street. The existence of the early church of St Clement is already mentioned in the “Consignationes” of 1347; later in 1595 the bishop Bascapè consecrated a new building. In 1837 it was decided to extend the 16th century parish church following a plan of the architect Alessandro Antonelli. Today the central nave is still the 16th century one, while the two side aisled and the groin vault surmounted by a large cupola were added by Antonelli. The church was richly decorated and frescoed in the 19th and 20th centuries. The baroque façade was also restored in 1931 and nine statues by artists from Novara were placed there. Also dating from this year is the large stained glass window above the portal, showing the Monstrance with angels in adoration on either side. Alessandro Antonelli also planned the nursery school built near the church. In the original project drawn up by Antonelli the loggia of the parochial dwelling and of other buildings attached to the ecclesiastical establishment was to be lengthened in order to connect them to the new infant school. This ambitious project was not realized due lack of funds.
Facciata nord dell'Asilo infantile progettato dall'Antonelli / Nursery |
Oratorio della Madonna
della Neve |
Chiesa di Sant'Anna
La chiesa dedicata alla Madonna di Loreto e a Sant'Anna sorge nel
nucleo storico del paese. La sua costruzione risale al Seicento.
L'edificio si presenta a navata unica con due cappelle laterali
riccamente decorate con altari marmorei policromi. Di pregio è
l'altare maggiore, reso ancora più importante dalla tela
secentesca raffigurante la Madonna di Loreto, Sant'Anna, Santa Domenica
e Don Gaudenzio Bovio, opera dell'oleggese Bartolomeo Vandone, pittore
vicino alla scuola morazzoniana. Un'ancona barocca di legno intarsiato
racchiude la bella tela a olio. La facciata si presenta con forme
essenziali; una trifora è posta sopra il portale d'ingresso,
mentre al centro del timpano è collocata la statua di Sant'Anna.
A lato della chiesa nel 1635 sorse l'oratorio dedicato alla Confraternita
del Gonfalone, all'interno del quale si può ammirare, sopra
l'altare della Madonna, una bella cupola riccamente affrescata.
St. Anna church
The church of the Madonna di Loreto and St Anna is in the old town centre and was built in the 17th century. It consists of a single nave with two side chapels ornamented with polychrome marble altars. Of great interest is the high altar with the fine 17th century painting showing the Madonna di Loreto, st Anna, santa Domenica and don Gaudenzio Bovio; it is the work of Bartolomeo Vandone, a painter from Oleggio close to the Morazzone school. A baroque frame of wooden intarsia sets off this fine oil painting. The façade is essential in form; a triple-light window is above the portal, while in the centre of the tympanum is the statue of St Anna. The oratory of the Confraternità del Gonfalone was built beside the church in 1635; the interior contains a fine cupola decorated with frescoes above the altar of the Madonna.
Oratorio della Madonna della Neve
L'oratorio campestre dedicato alla Madonna della Neve sorge fuori
dall'abitato, lungo la strada che conduce alla cascina Bornago nella
valle del Ticino. È una costruzione che risale alla metà
del Settecento, edificata sul luogo ove anticamente sorgeva la "Cascina
Bianca". Dalla demolizione di tale cascina fu risparmiato un
affresco murario che si trovava al suo interno, raffigurante la Madonna
con Bambino e i Santi, oggetto di grande venerazione da parte dei
contadini della zona. L'immagine cinquecentesca fu collocata all'interno
della nuova chiesa, in un'ancona marmorea sopra l'altare maggiore.
Gradevole il porticato che circonda tre lati esterni dell'edificio,
sulle cui volte si può ammirare ciò che resta di antichi
affreschi raffiguranti una Via Crucis.
Madonna della Neve oratory
The country oratory dedicated to the Madonna della Neve is outside town on the road leading to the Bornago farm in the Ticino valley. The building, dating from the middle of the 18th century, is on the former site of the “Cascina Bianca”. When this farm was demolished a wall fresco from the interior, showing the Madonna and Child with Santins, survived and is held in great veneration by the local country people. The 16th century painting was placed inside the new church in a marble console above the high altar. An attractive arcade, on whose vaults can be seen the remains of some old frescoes of a via Crucis, surrounds the building externally on three sides.
Castello di Cavagliano
Il "castello", ubicato in Cavagliano (frazione a sud di
Bellinzago), sorge in posizione dominante rispetto al sottostante
piccolo nucleo abitativo. Si tratta in realtà di un edificio
rurale settecentesco, sorto su di un preesistente castello. Tracce
di quest'ultimo sono visibili in un fossato posto sul lato di ponente
e nell'avancorpo di ingresso. Adiacente è la chiesa dedicata
a San Quirico, già nominata in un documento del 1347. Quest'ultima
venne completamente riedificata nel 1606, ma nulla venne mantenuto
dell'antica chiesa romanica preesistente. Presenta una sola navata
e al suo interno vi sono tre altari in marmo e un battistero di epoca
barocca.
Cavagliano Castle
The castle in Cavagliano, a hamlet to the south of Bellinzago, is in a position overlooking the small group of houses below. It is in fact an 18th century rural building, on the site of a pre-existing castle. Traces of this castle are visible in a ditch on the western side and in the forepart of the entrance. Adjacent is the church of san Quirico, mentioned in a document of 1347. It was completely rebuilt in 1606, but nothing was preserved of the pre-existing ancient Romanesque church. It consists of a single nave and contains three marble altars and a baroque baptistery.
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Castello / Castle |
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Chiesa del Cimitero di Cavagliano
La chiesa, in origine dedicata alla Beata Vergine Maria e a San Vito,
sorge nel piccolo cimitero di Cavagliano. Probabilmente edificata
in epoca romanica, ma ampliata e rimaneggiata nel XV secolo, è
a navata unica con piccola abside semicircolare. Particolare è
l'arco a sesto acuto che sovrasta la sezione di fondo. Di grande effetto
scenico sono gli affreschi che coprono l'arco trionfale e l'abside,
eseguiti tra il XV e il XVI secolo da pittori vicini alla scuola di
Gaudenzio Ferrari. Da segnalare, infatti, che una raffigurazione simile
si trova presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie di Varallo Sesia.
Si possono altresì ammirare nella parte absidale esterna alcune
formelle in cotto con decorazioni fogliari.
Cemetery church
The church in the little cemetery of Cavagliano was originally dedicated to the Blessed Virgin Mary and to san Vito. It was probably built in the Romanesque period, but was altered and enlarged in the 15th century. It consists of a single nave with a small semicircular apse. Of particular interest is the lancet arch above the bottom section. Spectacular frescoes covering the triumphal arch and apse were executed between the 15th and 16th centuries by painters close to the school of Gaudenzio Ferrari. A similar picture in fact exists in the church of Santa Maria delle Grazie of Varallo Sesia. On the external wall of the apse some terracotta insets decorated with foliage can be seen.
Parrocchiale di S. Clemente |
Abside della Chiesa presso il Cimitero / Cemetery church |
Chiesa di S. Giulio: zona absidale / St Giulio church |
Golf
Club Novara Golf Club Novara |
Badia
di Dulzago Badia di Dulzago
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