SORISO
Nella zona morenica a ovest di Gozzano, sorge, su dolci colline in
posizione panoramica, il comune di Soriso. La distinzione fra una
Soriso superiore e una Soriso inferiore risale già agli ultimi
anni del XII secolo. Alla fine del XV secolo, le due
parti di Soriso vennero riunite sotto il potere vescovile che durò
fino al XVIII secolo. La presenza del Vescovo, signore di Soriso per
più di cinque secoli, e quella dei numerosi nobili che ivi
soggiornavano, hanno contribuito a dare al paese un aspetto signorile
visibile nell'architettura dei numerosi ed eleganti palazzi.
Soriso is on hills west of Gozzano in panoramic position. The distinction between a Soriso upper and a lower Soriso dates back to the late twelfth century. At the end of the fifteenth century, the two sides of Soriso were grouped under the episcopal power. Here there are lots of elegant buildings.
Chiesa ParrocchialeSituata su un'altura denominata "castello" nel centro
del paese, la parrocchiale dedicata a San Giacomo viene già
citata nel 1124 come oratorio.
La struttura della chiesa originaria è descritta dal Bascapè
in occasione della consacrazione avvenuta nel 1599: "impianto
con una navata e cinque cappelle laterali in pietra".
Rimaneggiata ed ampliata oggi si presenta come una costruzione barocca
a navata unica, dove un maestoso peristiglio circonda in quadrilatero
tutta la chiesa ed è sostenuto da 36 colonne granitiche. All'interno
di pregevole fattura sono gli altari, alcuni armadi, il pulpito e
il coro lignei riccamente lavorati e altri arredi sacri di epoca secentesca.
Di rilievo tre grandi teleri del coro raffiguranti la vita di San
Giacomo, dipinti da Tarquinio Grasso nel 1733, la tela raffigurante
la Madonna del Carmine di Andrea Mainardi da Cremona, un quadro raffigurante
San Carlo Borromeo datato 1613 e affreschi del pittore Toni Francesco
di Auzate (Gozzano). Inoltre nel sagrato antistante la chiesa si affaccia
la ben conservata la cappella ossario "Pietas Sorisii",
riccamente affrescata e raffigurante le anime purganti ed imploranti.
Non va dimenticata la citazione dell'archivio parrocchiale: ricco
di materiale storico-religioso locale, in esso si custodiscono ben
45 pergamene antichissime una delle quali, lunga 1,80 m e datata 1494,
certifica la libertà e gli esoneri di cui godevano gli abitanti
di Soriso. Interessante l'oratorio della Beata Vergine della Gelata,
situato fuori dell'abitato, costruito da padre "Frà Cleto"
nel 1610; al suo interno è ben conservato un affresco di Tommaso
Cagnola risalente al 1490. Purtroppo è stato privato di parte
del coro ligneo, cariatidi e putti, (detti angioletti dalla gente
del luogo) tutti di differente fattura.
Parish ChurchThe parish church dedicated to St James is set in the center on top of a hollock named “Castello”. The church is mentioned as an oratory in a document from 1124. In 1599 the Bishop Bascapè described the original building in his report on the consecration: “ a fabric built of stone, with a nave and five side chapels “. Subsequently altered and reconstructed, the church is today a Baroque building, entirely surrounded by a magnificent loggia sustaines by 36 granite columns. ON the single-nave interior are beautiful altars, notable furniture, exquisitely carved pulpit and choir, and other religious ornaments from the 17th century. Three large canvases in the choir are particularly remarkable; they include the painting with episodes from the life of St James by Tarquinio Grasso; the Madonna del Carmine by Andrea Mainardi, a painter from Cremona; the panel portraying St Charles Borromeo. Also notable are the frescoes by Toni Francesco from auzate. On the square before the church stands the well-preserved ossuary-chapel “Pietas Sorisii”, lavishly frescoed with the Pleading Souls in Purgatory. The parish church has an important library: it contains a rich collection of local documents of historic and religious interest, and 45 precious ancient parchments; including the 1,80 m long parchment from 1494 concerning the privileges and exemptions especially granted to the citizens of Soriso. Interesting is also the oratory of the Holy Virgin of the Gelata, located out of town, erected by father Cleto in 1610; the interior contains a well preserved fresco by Tommaso Cagnola, dating from 1490. Unfortunately, part of the wooden choir has been removed, as well as caryatids and the locally renowned “angioletti” (cherubs).
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Villa Mongini |
Palazzo Ravizza / Ravizza palace |