MEINA
Disposta sulla riviera occidentale del Lago Maggiore e sulle colline
boscose retrostanti, Meina è una nota località turistica
e di soggiorno. In passato fu anche un punto di riferimento nel commercio
con il Milanese. Dopo essere appartenuto ai Conti di Stazzona e di
Castello, il borgo venne incluso nel Feudo del Vergante, seguendo
le sorti dei Visconti. Meina, grazie alla presenza della villa di
Arnoldo Mondadori, ospitò, agli inizi del '900 i grandi nomi
della letteratura italiana ed europea: Thomas Mann, in testa.
Meina is a famous tourist resort and residence placed on the western coast of Lake Maggiore. After belonging to the Counts of Stazzona and Castello the village was included in the Vergante feud. Meina, thanks to the villa of Arnoldo Mondadori, hosted at the beginning of 900 the great names of Italian and European literature: for example Thomas Mann
Villa Faraggiana
Villa Faraggiana sorge appena fuori dall'abitato, sulla statale del
Sempione in direzione di Arona. Fu costruita nel 1855 su progetto
dell'ingegnere galliatese Antonio Busser come dimora estiva della
nobile famiglia Faraggiana. é un edificio neoclassico forse
il più importante sotto il profilo architettonico, della riva
piemontese del Lago Maggiore. Avvantaggiata dalla sua posizione panoramica
e dominante sul lago, si distingue per la maestosa facciata estesa
per ben 44 metri. Un porticato, sormontato da un timpano e preceduto
da un'importante scalinata. movimenta la parte centrale; da notare
i cinque busti di Dante, Boccaccio, Petrarca, Ariosto e Tasso. Un
ampio parco, ricco di annose piante quali cedri del Libano, tigli,
faggi e una varietà infinita di acidofile circonda la villa.
Sono inoltre dislocate nel parco varie costruzioni di servizio: fino
al 1948 in uno di questi edifici era possibile ammirare una ricca
collezione di animali esotici imbalsamati, ora conservati presso il
Museo Faraggiana di Novara. Nel 1949 gli eredi Faraggiana donarono
la grande residenza che è oggi una casa di riposo per anziani.
L'edificio dell'ex-museo, ristrutturato con contributo regionale,
ospiterà dal 2001 Il Museo Europeo del Disegno Fondazione -
Adami.
Villa Faraggiana
Villa Faraggiana is set on the out-skirts of town, along the main road to the Sempione, in the direction to Arona. The house was built in 1855 to designs by the engineer Antonio Busser from Galliate as the summer manor house of the noble Faraggiana family. This Neoclassical building is considered to be the most outstanding architecture on the Piedmontese bank of the lake Maggiore. Set in strategic position on the lake, it displays a majestic 44m-long façade enlivened by a loggia, surmounted by a pediment, and preceded by an imposing straircase; notable are the five busts portraying Dante, Boccaccio, Petrarca, Ariosto and Tasso. The attractive park surrounding the villa contains very old plants such as cedar of Lebanon, limes, beeches and a wide range of rhododendrons. A number of buildings are scattered in the park: until 1948 one of them housed a rich collection of stuffed exotic animals, now displayed in the Museo Faraggiana in Novara. In 1949 the Faraggiana family bequeathed the residence, which is now a rest home for the elderly. The former museum building, restored with a financial contribution of the Region, will house the Museo Europeo del Disegno Fondazione Adami.
Villa Faraggiana
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Chiesa di Santa Margherita / St Margherita church
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Chiesa di Santa Maria
Assunta / St Maria Assunta church |
Le ville di Meina
Oltre alla già citata Villa Faraggiana, numerose altre dimore
sono sorte nel corso dell'Ottocento, alcune delle quali abitate da
illustri personaggi. All'ingresso del paese, e confinante con Villa
Faraggiana, sorge Villa La Favorita, edificata nel 1866 su commissione
di Giuseppe Pasta. L'edificio si presenta con un corpo centrale a
tre piani, mentre le due ali laterali, edificate in un secondo momento,
sono su due piani. Un bel parco all'inglese circonda la villa; nella
zona meridionale del giardino è collocato un grazioso chiosco
ottocentesco di forma ottogonale, un tempo utilizzato per il bagno.
Fuori dall'abitato, a mezza costa, sorge Villa Castagnara Savoiroux.
Anticamente di proprietà dell'abbazia benedettina di Arona,
che beneficiò dei suoi proventi per oltre cinque secoli; nel
1572 subentrarono i Gesuiti che la tennero fino al 1773. Successivamente,
nel 1857, la proprietà passò ai Magistrini e infine
alla contessa di Savoiroux, che la fece completamente restaurare nella
forma attuale. Si presenta con un corpo di fabbrica a U, su tre piani,
il primo dei quali è rialzato e terrazzato e gode di una magnifica
vista sul lago sottostante. L'architetto Linati, progettista della
villa ottocentesca, curò anche la sistemazione dei rustici
e della portineria, e fece erigere un mausoleo di famiglia.
The villas of Meina
Along with villa Faraggiana, many beautiful villas have been built at Meina in the 19th century, and some have been home to outstanding personalities.
At the entrance of town, close to the Villa Faraggiana, stands villa La Favorita, built in 1866 by Giuseppe Pasta. The central building has three stories, while the lateral wings, built later, have two stories. A lovely park in the English style surrounds the villa; in the southern area of the park stands a graceful 19th century pavilion of octagonal shape, once used as a bathroom. Out of town, slightly uphill, stands villa Castagnara Savoiroux. This ancient rural estate belonged to the Benedictine Abbey of Arona, who owned and run it for over five centuries; in 1572 the estate passed to the Jesuits, who held it until 1773. In 1857, the villa was acquired by the Magistrini family, and finally was bought by the countness Savoiroux, who had it completely restored. The building has a U structure; the first of the three stories is raised and terraced and affords an entrancing view over the lake. The architect Linati was the author of the 19th century designs, including the re-costruction of the farm-houses and of the gate building; he also designed the family mausoleum.
Parrocchiale di Ghevio
La parrocchiale dedicata a Maria Assunta sorge in posizione panoramica
lungo la strada che conduce a Silvera. é di antichissime origini:
venne già citata nella bolla di Innocenzo II del 1132 come
chiesa soggetta alla pieve di Gozzano. Nel corso dei secoli ha subito
varie manomissioni: a testimonianza dell'antico edificio, risalente
al XII secolo, rimane solo il bel campanile romanico con monofore,
bifore e decorazioni di archetti pensili. Fra il Seicento e il Settecento
fu costruito un coro, riccamente dipinto da Borsetti nel 1740, e,
nel 1777, venne installato un altare marmoreo di gusto barocco, sormontato
da una statua cinquecentesca raffigurante la Madonna. Degno di nota
è anche l'oratorio barocco dedicato a San Rocco nella frazione
Silvera, all'interno del quale è possibile ammirare un prezioso
altare ligneo.
Ghevio parish church
The parish church dedicated to the Assumption of the Virgin stands in a charming position along the road leading to Silvera. The church is of very ancient origin: in a bull from 1132, Pope Innocent II mentions the church as belonging to the pieve of Gozzano. Several alterations were carried out over the centuries; the only surviving element of the ancient 12th-century building is the beautiful Romanesque bell tower, decorated with arched windows, gemel windows and blind arches. The choir was constructed in the 17th and 18th centuries and was lavishly painted by Borsetti in 1740; from 1777 is the marble altar in the Baroque style, ornamented by a 16th-century statue of the Madonna. Worth visiting is the Baroque oratory dedicated to St Rocco in the fraction Silvera, featuring a sumptuous wooden altar.
Chiesa Parrocchiale
Nel centro storico sorge la parrocchiale dedicata a Santa Margherita,
consacrata nel 1785, edificata su un'antica chiesa romanica. L'interno
è ampio, ricco di stucchi in oro zecchino; di buona fattura
sono gli altari di marmi policromi e la cancellata in ferro battuto,
riccamente lavorata, che conduce al battistero. Nel presbiterio
si possono ammirare tre affreschi risalenti al 1817, due dei quali
attribuiti a Luigi Peretti e raffiguranti San Carlo fra gli appestati
e una Gloria di Santa Maria, mentre Defendente Peracino è
l'autore del dipinto raffigurante Sant'Ambrogio contro i pagani.
All'interno dell'edificio, durante i lavori di ricostruzione, è
stato inglobato un vecchio ossario, adibito ora a battistero.
Parish church
Built on the remains of an ancient Romanesque church and consecrated in 1785, the parish church dedicated to St Margaret stands at the heart of the old town. The interior is broad and lavishly decorated with gilded stuccoes; of some interest are the polychrome marble altars and the exquisite wrought-iron balustrade leading to the baptistery. The presbytery features three beautiful frescoes dating from 1817; two of them, attributed to Luigi Peretti, represent St Charles Borromeo among the Plague Vistims and the Virgin Mary in Glory; Defendente Peracino is the author of the painting representing St ambrose Fighting against the Pagans. During the reconstruction, an old ossuary was enclosed into the church, and is now used as a Baptistery.