RISORSE
  • Abitanti:
    Inhabitants number :
    9588

    Superficie
    Surface
    kmq: 39,65

    Altitudine sul mare:
    Altitude:
    161 m

    Denominazione degli abitanti:
    Inhabitants:
    cameresi

    Altre località:
    Towns:
    Nivellina
  • Cascine:
    Farms:
    Argine,
    Barbieri,
    Biagio,
    Bollini,
    Bornago,
    Codemonte,
    Galdina,
    Margattino,
    Michelona,
    Montimperiale,
    Nuova,
    Picchetta,
    Sant'Antonio,
    Scagliano,
    Zaboina


    Festa patronale:
    Patrons:
    S. Michele, on september

    Telefono:
    Phone:
    0321
    (Municipio/ Town Hall 0321 51 96 20)

    Codice Postale:
    Postal code:
    28062
  • Sito internet:
    www.comune.
    cameri.no.it

TURISMO

CAMERI


Situata a nordest del capoluogo e adagiata lungo il Ticino, Cameri è citata per la prima volta in un documento dell' 840. Passato sotto il comitato di Bulgaria, i conti di Pombia e i signori di Caltignaga, il comune seguì dal 1202 le sorti di Novara. Dopo la distruzione del castello nel 1358, Cameri riusc" a diventare autonoma nel 1469.

Cameri is mentioned for the first time in a document of 840. Passed under the Committee of Bulgaria, the accounts of Pombia Caltignaga and gentlemen of the town since 1202 followed the fortunes of Novara. After the destruction of the castle in 1358, Cameri became autonomous in 1469.


Chiesa Parrocchiale

L'antica chiesa dedicata a San Michele fu fondata nel Medioevo, ma di questa costruzione non rimane più alcuna traccia. L'odierno edificio, situato nella piazza principale, è a croce latina, con altari laterali. L'altare maggiore, neoclassico, è del 1866 ed è ornato da angeli in legno scolpiti da Francesco Sella, al quale è attribuita anche la statua lignea della Vergine, posta sull'altare della Madonna delle Grazie.

Parish church
Today no traces remain of the old church of San Michele founded in the Middle ages. The present building in the main square is on a Latin cross with side altars. The neoclassic high altar dates from 1866 and is decorated with wooden angels carved by Francesco Sella, to whom is also attributed the wooden statue of the Madonna delle Grazie.

Oratorio di San Rocco

L'oratorio di San Rocco è situato nei pressi di un incrocio nel centro del paese. Sorto intorno al 1430, aveva originariamente struttura a croce greca. Nonostante sia stato parzialmente rimaneggiato e mutilato della sezione di destra, del campanile e della sacrestia, conserva un'interessante struttura architettonica derivante dalle modifiche cinquecentesche. Di grande interesse sono gli affreschi che decorano il suo interno, attribuiti ad Angelo Canta e datati 1525. Di grande effetto è la fascia decorativa con fiori, bacche, foglie d'acanto e figure grottesche posta alla base della volta ottagonale. Nella lunetta a nord si può ammirare il Cristo sorretto da San Giovanni e dalla Vergine. I recenti restauri hanno messo in evidenza la capacità cromatica dell'artista.

St Rocco oratory

The oratory of St Rocco is located near crossroads in the town centre. Built around 1430, originally it was on a Greel cross. Although the right section, the bell-tower and the sacristy have been altered and partially damaged, the modifications made in the 16th century are of architectural interest. Also noteworthy are the frescoes decorating the interior, attributed to Angelo Canta and dated 1525. At the base of the octagonal vault is a striking decorative section with flowers, berries, acanthus leaves and grotesque figures. In the north lunette is the figure of Christ supported by St John and the Virgin. Recent restorations have revealed the artist’s skill in the use of colour.

 

 

La Chiesa parrocchiale di S. Michele / St Michele parish church

 

La Chiesa di Santa Maria Assunta / St Maria Assunta church

 

Oratorio di S. Giuseppe:
tela del Peracino / Peracino paint


Oratorio di San Giuseppe

L'oratorio di San Giuseppe è situato nella zona ovest del paese. Di costruzione barocca, fu edificato fra il 1758 e il 1762. Il suo interno è ricco di affreschi settecenteschi di grande pregio, eseguiti da Lorenzo Peracino negli anni 1763-1764. La chiesa è stata dichiarata monumento nazionale nell'anno 1905. Il Peracino durante gli anni sopraccitati lavorò parecchio nel territorio camerese: suoi sono gli affreschi che decorano la navata dell'oratorio di San Giuseppe e probabilmente anche la tela che raffigura la Beata Vergine con San Gaudenzio e Sant'Ignazio presso il Santuario della Madonna di San Cassiano.

St Giuseppe oratory
The oratory of St Giuseppe is located in the western part of the town. Of the Baroque period, it was built between 1758 and 1762. In the interior are many 18th century frescoes of great value, painted by Lorenzo Peracino in 1763-1764. The church has been a national monument since 1905. In the years above mentioned Peracino worked a lot in the Cameri area: the frescoes decorating the nave of the oratory of St Giuseppe are his and the canvas illustrating the Virgin with san Gaudenzio and Sant’Ignazio in the Sanctuary of the “Madonna di san Cassiano” is also probably his.



Oratorio di S. Biagio:
ancona raffigurante la Vergine / St Biagio oratory paint

Oratorio di San Biagio
Il piccolo oratorio dedicato a San Biagio è situato nell'omonima cascina fuori dal centro abitato. È ad aula unica absidata, orientato; il tetto in tegole poggia su un ordito di legno, l'altare, già citato nel 1157 e successivamente nel 1335,è in cotto. La facciata è a colonna l'abside è invece suddivisa da lesene collegate da archetti pensili. Nel corso dei secoli subì vari rimaneggiamenti: furono aperte diverse finestre rettangolari e un portoncino sul lato sud. Sulle pareti interne sono parzialmente visibili alcuni affreschi. Il più leggibile raffigura San Biagio fra due personaggi. L'ancona, posta sopra l'altare, raffigura la Vergine in trono con il Figlio tra San Biagio e San Giovanni Battista. Attualmente l'oratorio versa in grave stato di degrado. Interessanti e sicuramente più antichi gli affreschi parietali rimaneggiati nel corso dei secoli successivi.


St Biagio oratory
The small oratory dedicated to san Biagio is in the farm of san Biagio outside the town. It has a single room with apse facing east; the tiled roof rests on a wooden framework while the altar, already mentioned in 1157 and in 1335 is of terracotta. The façade is pillared, while the apse is sub-divided by pilaster strips joined by small arches. During the centuries it underwent many alterations: several rectangular windows were opened as well as a small door in the southern side. Some of the frescoes are still partially visible on the interior walls. The most clearly visible one illustrates san Biagio between two other figures. The altarpiece, above the altar, represents the Virgin and Child enthroned flanked by St Biagio and St John the Baptist. Today the oratory is in a very poor state of repair. Interesting and certainly older are the wall frescoes, tampered with during the following centuries.



L'itinerario delle cascine
Nelle campagne intorno a Cameri, si può percorrere un interessante itinerario che tocca numerose cascine di straordinario valore artistico e architettonico.
La cascina Picchetta, documentata a partire dal 1610, dapprima villa di campagna di Giovanni Francesco Cid, passò poi ai Gesuiti sino al 1773, quindi ai nobili Natta Isola d'Alfiano. Costituita da un corpo di fabbrica a U, ha una facciata a due piani, un tempo decorata da affreschi, purtroppo perduti; di grande effetto scenografico sono i giardini che circondano la villa. All'interno della cascina sorge un oratorio, già citato nel 1617 e ora dedicato a Santa Margherita e all'Immacolata.
Per raggiungere la Cascina Argine, si percorre la provinciale n. 83, proveniente da Cameri e si attraversa la statale che conduce ad Arona; è un grande agglomerato già possesso nel XIV secolo dei Canonici Regolari di Sant'Agostino. Interessante il documento del 1712 in cui i monaci,ivi resisdenti, inoltravano richiesta al Comune di Cameri di poter coltivare a risaia i terreni da loro posseduti; purtroppo questo non fu possibile perchè ricevettero un netto rifiuto. La parte di edificio posta a nord si presenta con un impianto settecentesco; all'interno del complesso sorge un oratorio dedicato alla Madonna della Neve, ove si possono ammirare, esposti alle pareti, alcuni ex voto risalenti al XIX secolo.
A nord dell'abitato di Cameri, percorrendo la provinciale che conduce a Bellinzago, incontriamo la cascina Montimperiale, all'interno della quale anticamente sorgeva un oratorio dedicato alla Madonna di Caravaggio. L'edificio sacro era attiguo alla villa di proprietà della marchesa Bianca Visconti di Caravaggio, ma in seguito ai continui passaggi di proprietà venne abbandonato, tanto che furono venduti gli arredi sacri fra i quali anche un bellissimo quadro raffigurante la Madonna di Caravaggio. Dal 1929 l'oratorio potè riprendere di nuovo i benefici ecclesiastici anche grazie ai lavori di restauro effettuati a cura della nuova proprietaria del complesso. Ora è un oratorio privato.
La cascina Galdina, situata al limite delle balze di erosione del Ticino, è già documentata nel 1013, come porto fluviale del Comitato di Pombia. La sua edificazione risale al XVII secolo. Dell'antico nucleo è visibile l'edificio padronale che si affaccia sulla valle del Ticino, mentre l'ingresso principale è rivolto verso una corte rustica chiusa.
Superata la cascina Galdina, proseguendo verso nord si raggiunge la cascina Bornago, antico nucleo abitativo già documentato a partire dall'840 presso il quale fu anche rinvenuto un cippo votivo romano. Il complesso, di proprietà privata, è composto da vari edifici costruiti fra l'Ottocento e i primi anni del Novecento: si tratta di un'interessante ghiacciaia, un oratorio dedicato a Santo Stefano e tre mulini. In particolare il "mulino vecchio" ormai in disuso, all'interno del quale vi sono interessanti volte in cotto sorrette da colonne in granito; il "mulino nuovo" posto sulla Roggia Molinara è caratterizzato dalla presenza di alcune pietre lavorate.

The itinerary of the old country houses
Following a route through the countryside around Cameri it is possible to visit several old country houses of exceptional artistic and architectural interest. The cascina Picchetta, first mentioned in 1610, was at first the country villa of Giovanni Francesco Cid, then became the property of the Jesuits until 1773 and then of the noble family Natta Isola d’Alfiano. Consisting of a central building on a U-plan, the façade is two-storeyed and was once decorated with frescoes, now unfortunately lost; the gardens surrounding the village are spectacular. The buildings include an oratory, mentioned in 1617 and now dedicated to St Margaret and the Immacolata. Following the provincial road 83 from Cameri and crossing the main road to Arona, one reaches the cascina Argine, a large establishment which already belonged, in the 14th century, to the canons regular of St Augustine. An interesting documents of 1712 contains an application on the part of the resident monks of Cameri for permission to cultivate their lands with rice; unfortunately this request was categorically refused. The north part of the building is in the style of the 18th century and within the establishment is an oratory dedicated to the Madonna della Neve, on whose walls can be seen votive offerings from the 19th century. To the north of the town of Cameri, along the provincial road to Bellinzago, we come across the cascina Montimperiale, in which there used to be an oratory dedicated to the Madonna di Caravaggio. The consecrated building adjoined the villa owned by the marchioness Bianca Visconti di Caravaggio, but subsequent to continuous changes of ownership it was abandoned, and even the contents were sold, includeding a very fine painting showing the Madonna di Caravaggio. From 1929, in part due to the restoration carried out by the new owner of the establishment, the oratory was once again able to enjoy ecclesiastical benefits. Today it is a private oratory. The cascina Galdina is situated on the edge of the erosion ledges of the river Ticino and was already recorded in 1013 as the river port of the committee of Pombia. Its construction dates from the 17th century. Of the old buildings, the family house can be seen, facing over the Ticino valley, while the main entrance gives onto a closed rustic courtyard. Continuing north after the cascina Goldina one reaches the cascina Bornago, an ancient settlement existing in records from as far back as 840, where a Roman votive cippus was also found. The establishment is privately owned and consists of several buildings erected between the 19th and early 20th centuries: an old ice-house, an oratory dedicated to St Stephen and three mills. In particular, the “old mill”, now in disuse, has interesting terracotta vaults supported by granite pillars in the interior, while the “new mill” on the Roggia Molinara irrigation ditch has some characteristic carved stones.



La cascina Argine / Argine farm



La cascina Galdina / Galdina farm