QUADRO ANALITICO CONOSCITIVO
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IL CONTESTO REGIONALE - INTERREGIONALE
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1.3. LE RETI INFRASTRUTTURALI
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1.3.1. Novara, un crocevia europeo
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La collocazione geografica di Novara, al di là delle definizioni più o meno suggestive della "Blue Banana" o del "Sun Belt", è tale da suggerire inevitabilmente una prospettiva di organizzazione territoriale e di sviluppo incentrati sull’intersezione tra una dorsale europea di sviluppo nord-sud ed una di sviluppo est-ovest.
Entrambe, caratterizzate dalla presenza di una sequenza di territori
ad elevato tasso di sviluppo, sono rinforzate significativamente
dalle infrastrutture per la mobilità esistenti e, ancor più, in
previsione o in corso di realizzazione.
Sulla direttrice nord-sud è determinante il rafforzamento del
corridoio ferroviario europeo Rotterdam-Genova con il potenziamento
delle trasversali alpine del progetto Alp-Transit sia attraverso
il Gottardo che il Lötschberg-Sempione, percorrendo rispettivamente
la linea Bellinzona-Luino-Novara e la linea Domodossola-Novara.
Sulla direttrice est-ovest lelemento decisivo sarà quello del
collegamento meridionale dellEuropa occidentale con lest europeo,
proveniente da Barcellona e Lione e diretto oltre Trieste verso
Kiev. Al consolidamento di un ruolo importante della provincia di Novara nello scenario della mobilità europea concorre inoltre l’aeroporto di Malpensa 2000 con una previsione a regime di traffico passeggeri che lo colloca al quinto posto nel continente e con il progetto "cargo city" per quanto riguarda il traffico merci.
Infine, a sottolineare completamente il ruolo del novarese nello
scenario europeo, occorre considerare la realizzazione di una
intersezione autostradale tra la direttrice est-ovest (A4) e la
direttrice nord-sud che si verrà a formare con il collegamento
di Novara a Malpensa (da Boffalora) e di Malpensa con il tunnel
del Gottardo (A8 fino a Varese + raccordo Varese-Mendrisio + autostrada
del Gottardo).
Ultimo, non certo per importanza, componente decisivo dello scenario
è il C.I.M., per il quale il sistema della mobilità descritta
sopra fornisce le condizioni generali per lo sfruttamento pieno
delle potenzialità.
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1.3.2. Il sistema ferroviario
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Il sistema ferroviario novarese è in trasformazione per la contemporanea
presenza di tre grandi progetti: la nuova linea ad alta capacità
Torino-Milano-Trieste, il progetto Alp-Transit sulle direttrici
del Gottardo e del Lötschberg-Sempione in direzione Genova, lo
sviluppo del Centro Interportuale Merci.
Si rafforza con tale scenario il ruolo di Novara come crocevia
di due fondamentali direttrici europee rispettivamente in direzione
nord-sud (Rotterdam-Genova) e in direzione est-ovest (Barcellona-Lione-Kiev).
Nel punto di intersezione tra queste linee, il Novarese viene
a disporre di una struttura di servizio logistico fondamentale
qual è un centro intermodale.
A tutto ciò si aggiunge la presenza di Malpensa 2000 che costituisce
una ulteriore grande opportunità per il sistema.
La configurazione del sistema ferroviario interessante Novara
è indiscutibilmente fonte di occasioni di sviluppo sia direttamente
connesse con la gamma di servizi che può crescere con e intorno
ad esso, sia per la possibilità di indurre scelte localizzative,
soprattutto di attività produttive, in ragione dellattrattività
esercitata dalla logistica dellarea.
Se tale opportunità è, per qualità e dimensione, probabilmente
straordinaria per lo svi-luppo economico di Novara e del Novarese,
non bisogna sottovalutare limpatto am-bientale che può contemporaneamente
venire a determinarsi. E compito della piani-fica-zione territoriale
fornire gli strumenti per raggiungere un indispensabile equilibrio
e compatibilità tra la necessità di cogliere le opportunità di
sviluppo e il dovere di misurare e garantire la sostenibilità
ambientale.
Se lo scenario di evoluzione del sistema ferroviario è unopportunità
irripetibile, occorre che si pervenga a risolvere alcuni problemi
ancora aperti e a definire alcune scelte ancora sospese.
Per quanto riguarda il progetto della cosiddetta Alta Capacità,
oltre alla ovvia conside-razione sul fatto di non procrastinare
ulteriormente lavvio dei lavori, è necessario anzitutto superare
il problema sollevato dal pronunciamento della Commissione inter-ministeriale
sulla tratta Torino-Milano che potrebbe vedere la realizzazione
della nuova linea solo nelle tratte Torino-Santhià e Novara Est-Milano,
ricorrendo alla linea storica per il segmento intermedio Santhià-Novara.
Tutto ciò ha valore per il movimento passeggeri, ma non per le
merci.
E chiaro che ciò rappresenta una soluzione di ripiego, mentre
una soluzione piena dovrebbe comunque contare su una linea completamente
nuova, soprattutto consi-de-rando la quota parziale di convogli
destinati a fare fermata a Novara rispetto ai colle-gamenti diretti
Torino-Milano. Ciò acquista ancor maggiore significato se si considera come, in funzione dei piani di sviluppo del C.I.M., a seguito della funzione di "corridoio europeo" delle linee Sem-pione-Domodossola-Novara-Genova e Gottardo-Luino-Novara-Genova, e con la realiz-zazione di un collegamento con Malpensa 2000 attraverso le F.N.M., non si possa non farsi carico della ristrutturazione complessiva del nodo di Novara e delle attuali strutture di stazione.
In sostanza su Novara si troverebbero a convergere:
1. la linea ad alta capacità Torino-Milano;
2. la linea FNM ristrutturata in funzione del collegamento con
Malpensa;
3. la linea potenziata del corridoio Huckepack proveniente dal
Sempione (via Domodossola Borgomanero e via Domodossola Arona)
e da Genova;
4. la linea potenziata del progetto Alp Transit via Gottardo con
il collegamento via Luino;
5. la linea storica Torino-Milano-Venezia;
6. le linee locali da Biella e dalla Valsesia.
Si pone dunque con evidenza la necessità di riconsiderare complessivamente
i sistemi di stazione (passeggeri) e di organizzazione delle aree
merci (Boschetto-terminal Huckepack e C.I.M.).
Di altrettanta evidenza è il risultato acquisibile con la riorganizzazione
delle stazioni non solo in termini di funzionalità, ma anche per
quanto concerne la riqualificazione dellarea urbana e in particolare
per le opportunità offerte dal riuso delle aree ferroviarie.
Il sistema della mobilità su ferro e lintermodalità non rappresentano
unopportunità solo per Novara ed i Comuni circostanti. Si può
ritenere che il beneficio complessivo del-laccessibilità possa
ricadere sullintera provincia e, in particolare, sulle aree per
le quali la contemporanea presenza di reti ferroviarie locali
unitamente ai collegamenti autostra-dali può configurare un quadro
complessivo estremamente attrattivo: area di Romagnano Sesia-Ghemme,
area di Fontaneto-Borgomanero, area di Arona-Castelletto Ticino.
Le linee ferroviarie regionali possono essere considerate come
opportunità per la di-stribuzione più diffusa delle merci, soprattutto
a mezzo container, unitamente ad un ruolo di metro regionale per
la pendolarità sul capoluogo e, da esso, verso le aree metropolitane.
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1.3.3. Il sistema viario
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La provincia di Novara può far conto su di un sistema autostradale
che assume la configurazione di un quadrilatero incompleto sul
versante orientale.
La A4 percorre la provincia in direzione est-ovest, un tratto
della A26 collega gli insediamenti lungo il confine occidentale,
mentre un secondo tratto della stessa A26 attraversa il territorio
provinciale a sud dellarea urbana diffusa del Borgomanerese.
In direzione est entrambe le autostrade superano i confini provinciali
dirigendo su Milano.
Ciò determina una maggiore difficoltà di collegamenti nellarea
dellovest Ticino lungo le strade statali; questa situazione si
acuisce in senso negativo se si considera la presenza di Malpensa
2000.
A tale situazione si è fatto fronte con la proposta di realizzare
un collegamento di tipo autostradale che colleghi da sud la A4
con Malpensa 2000, partendo da Boffalora e risalendo in direzione
di Lonate Pozzolo.
Malpensa 2000 è collegata in direzione nord-est con la A8 e Varese.
Poiché da parte elvetica si prefigura la costruzione di una bretella
autostradale da Varese a Mendrisio, a raccordarsi con lautostrada
del Gottardo, risulta evidente come si venga a determinare nuovamente
una intersezione di direttrici nord-sud ed est-ovest di interasse
europeo anche in campo autostradale. A ciò si aggiunga lopportunità
già oggi presente di collegamento autostradale con il traforo
del Monte Bianco.
Ciò, ferma restando la convinzione di privilegiare per il futuro
un riequilibrio tra i sistemi di trasporto a favore della ferrovia,
non può fare sottovalutare il concatenarsi nellarea Novarese
di collegamenti internazionali su strada, su ferrovia e su aereo.
I collegamenti stradali con Malpensa devono essere considerati
anche in modo più diretto attraverso le strade statali, in particolare
prevedendo il miglioramento funzionale dei due attraversamenti
sul Ticino rispettivamente ad est di Galliate (S.S. 341) e ad
est di Oleggio (S.S. 32 + 527).
Per quanto riguarda la rete delle strade di importanza regionale
il sistema provinciale si basa essenzialmente su tre direttrici
nord-sud che innervano il territorio provinciale in direzione
della Valsesia, del lago dOrta e del lago Maggiore. Per queste strade si ritiene corretta la classificazione di "extraurbane secondarie" attribuita dal Piano del Traffico per la viabilità extraurbana della Provincia di Novara.
A tale classe sono da ascrivere anche la direttrice pedemontana
Romagnano S.-Arona che con la prosecuzione verso ovest mette in
relazione le aree di sviluppo produttivo della fascia alta della
provincia di Novara con il Biellese e con la prosecuzione verso
est si raccorda al sistema industriale della bassa provincia di
Varese.
A completare la rete statale extraurbana secondaria in direzione
del territorio a dominante agricola della bassa novarese e delle
aree padane circostanti, si individuano i collegamenti per S.
Pietro Mosezzo-Biandrate, Vercelli, Mortara, Trecate e, già consi-derato,
Galliate.
Su tutte le strade extraurbane sopra elencate occorre porre attenzione
ad interventi relativi alla sicurezza, alla fluidità del traffico,
al disincentivo degli attraversamenti urbani.
Nella riqualificazione del sistema, che resta indispensabile per
le relazioni locali con il territorio dei sistemi gerarchicamente
superiori, assumono particolare importanza:
1. il completamento della tangenziale di Novara per il collegamento
diretto delle diret-trici extraurbane che si diramano dal capoluogo,
evitando percorsi nellarea urbana;
2. il completamento della tangenziale di Borgomanero, dove si
evidenzia la necessità di un collegamento adeguato con le aree
industriali a nord di Borgomanero;
3. la realizzazione del passante esterno di Romagnano Sesia e
Prato Sesia;
4. il completamento della tangenziale di Galliate con lunificazione
dei caselli di Novara e Galliate sulla A4, il collegamento con
la tangenziale di Novara ed il collegamento con il C.I.M.
Più dettagliatamente, andranno osservate le numerose varianti
locali previste sulle strade statali e provinciali, per individuare
le soglie di problematicità, le comparazioni tra costi e benefici
e le priorità.
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1.3.4. Malpensa 2000
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La presenza della nuova struttura aeroportuale di Malpensa 2000,
realizza, a ridosso del territorio novarese, un punto di accesso
strategico al sistema dei trasporti intercon-tinentali.
Molte analisi e in particolare il Piano darea di Malpensa, indicano
la grande opportunità che lo scalo viene a determinare soprattutto
per quanto riguarda:
1. laccesso diretto per le attività locali al sistema di trasporto
aereo;
2. gli effetti attrattivi nei confronti della tendenza insediativa
delle attività produttive, soprattutto di quelle ad alto valore
che possono prevedere il ricorso al trasporto aereo di merci o
di persone;
3. le ricadute per alcune strutture turistiche di nicchia, in
particolare nel settore dei meeting, del turismo daffari, del
turismo tematico.
Le prime due opportunità possono avere ricadute interessanti per
tutto il territorio provinciale, ma, più in particolare, per aree
attrezzate, adeguatamente collegate a Malpensa, in condizioni
di dotazione di servizi e di qualità ambientale interessante e
non troppo a ridosso dellarea aeroportuale. Da questi punti di
vista sembrano privilegiati la parte centro-settentrionale della
provincia e il capoluogo con il suo hinterland.
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1.3.5. Il Centro Interportuale Merci
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Il C.I.M. ha ripreso slancio attraverso i programmi di investimento
dei prossimi anni.
La sua collocazione strategica è fuori discussione.
E già in corso di esecuzione il prolungamento dei binari dellinterporto
per ospitare convogli della lunghezza di 700 metri.
Occorre avere attenzione nel realizzare interventi che ne valorizzino
completamente ruolo e potenzialità, in particolare per i collegamenti
diretti con la linea ferroviaria ad alta capacità, con il corridoio
Huckepack del Sempione e la bretella ferroviaria verso il Gottardo
via Luino, con la rete autostradale e con Malpensa
Altrettanto significativo è il programma di sviluppo delle attività
di immagazzinaggio e dei servizi connessi con la logistica generale.
E evidente che lo sviluppo di tali attività, oltre a rappresentare
un aspetto qualificante per lo standard del servizio offerto,
costituisce il valore aggiunto più elevato che può essere realizzato
con linterporto, con importanti ricadute locali nella formazione
di reddito e nello sviluppo di occupazione.
Tutto ciò richiede investimenti molto rilevanti, che potranno
essere realizzati con gradualità.
Si ritiene opportuno da questo punto di vista analizzare e valutare
anche uneventuale funzionalità complementare delle strutture
di Domo 2 collocata anchessa lungo la linea del Sempione, dotata
di strutture di servizio importanti; Domo 2 ha comportato un investimento
di 700 miliardi, ma è nato ormai superato nella funzione originariamente
prevista e necessita di essere riconvertito.
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1.3.6. Gli elementi costitutivi del quadro infrastrutturale
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Nella Tavola 3 sono illustrati gli elementi della situazione attuale e di progetto
che rappresentano la grande maglia infrastrutturale regionale
e interregionale. Essi sono anche qui di seguito elencati.
VIABILITA'
Tracciati con progetto definito o in corso di definizione
Tangenziale nord Vercelli
Tangenziale sud Novara
Variante SS341, nuovo casello A4 e ponte di Galliate/Turbigo
Variante di Oleggio SS32 e ponte sul Ticino
Completamento Rho-Monza
Pedemontana est Lombardia
Gronda Intermedia
Collegamento Magenta-Malpensa
Cossato-Gattinara-Casello Romagnano/Ghemme A26
Variante di Romagnano SS229/142
Variante Borgomanero
Progetti da definire
Potenziamento ponte sul Sesia e nuovo casello di Carpignano A26
Tratti Pedemontana Mongrando-Ivrea-Rivarolo Coungnè, Ciriè e Lanzo
T.
Variante Gozzano S: Maurizio SS142/229
Riqualificazione SS11 Vercelli -Novara
Collegamento sud Biella - A4
Pedemontana ovest Piemonte
Riqualificazione SS341 Novara Malpensa
Riqualificazione Cerca
RETI FERROVIARIE
Tracciati con progetto definito o in corso di definizione
Riqualificazione linea Domodossola Novara
Collegamento Saronno-Malpensa
AV/AC Milano Venezia
AV/AC Milano-Torino, connessione Santhià
Progetti da definire
Piano Regolatore Stazione ferroviaria Novara
AV/AC Gottardo, alternative Como e Varese
AV/AC Milano Genova
Potenziamento del corridoio (Voltri) Alessandria Novara Domodossola
Sempione e prosecuzione Luino Gottardo
Riqualificazione linea Domodossola Gallarate
Gronda Nord (Bergamo-Carnate-Seregno-Saronno)
Riqualificazione FNM Novara Malpensa con connessione FS
Riqualificazione Novara Varallo
Riqualificazione Vignale-Arona-Gallarate, Arona-Premosello, Oleggio-Sesto
Calende
Riqualificazione Vercelli-Casale-Alessandria
CENTRI MERCI
Terminal Intermodali e Interporti esistenti
Busto Due e espansione su Gallarate
Gallarate
Luino
Oleggio
Rho
Vittuone/Arluno
Desio
Melzo
Segrate
Milano Smistamento con funzione Gateway
Milano Greco Pirelli
Novara Boschetto
Novara CIM
Torino Orbassano
Rivalta Scrivia
Terminal Intermodali e Interporti in progetto
Bertonico e Voghera come interporti di rilevanza nazionale
Milano 1° Corona Sud (da localizzare) Milano 1° Corona Nord (Desio")
Cargo City Malpensa
Poli logistici integrati esistenti
Alessandria
Biella
Cuneo-Levaldigi
Domodossola
Ivrea
Pinerolo
Torino Nord
Vercelli
Poli logistici integrati in progetto
Mortara, Como-Montano Lucino, Lecco
Santhià (autostrada viaggiante)
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