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PROTEZIONE CIVILE
Centri Operativi di Coordinamento ai diversi livelli territoriali

I centri operativi di coordinamento rappresentano uno degli elementi strategici per la gestione dell'emergenza ai fini del coordinamento delle articolazioni del Servizio nazionale della protezione civile che deve avvenire ai vari livelli territoriali: comunale / intercomunale; ambito; provinciale; regionale; nazionale.
I centri strutturano le loro attivitā per Funzioni di supporto (rif. DPCM 30 aprile 2021 e Indicazioni Operative 31 marzo 2015).

LIVELLO DENOMINAZIONE CENTRO DI COORDINAMENTO ANNOTAZIONI
Comunale Centro Operativo Comunale (COC) Garantisce il coordinamento delle attività di protezione civile in situazioni di emergenza prevista o in atto a scala comunale. È attivato dal Sindaco in quanto Autorità territoriale di protezione civile
Ambito Centro Coordinamento Ambito (CCA) In fase di definizione
Provinciale Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) È attivato dal Prefetto che ne assume la direzione unitaria in raccordo con quanto previsto dal piano provinciale di protezione civile.
Sala Operativa Provinciale (SOPI) Sala operativa unica e integrata che attua quanto stabilito in sede di CCS.
Regionale Sala Operativa Regionale (SOR) Garantisce il coordinamento delle attività di protezione civile in situazioni di emergenza prevista o in atto, a livello regionale
Nazionale Comitato Operativo di protezione civile Assicura il coordinamento degli interventi delle componenti e strutture operative del Servizio nazionale.
Sistema (Funzioni) Attive presso la Sala Situazione Italia del Dipartimento  
Direzione Comando e Controllo (Di.Coma.C) Struttura di coordinamento nazionale che assicura l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse nazionali per fronteggiare l’emergenza. Viene allestita nella sede più idonea sul territorio interessato.  

Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) e Sala Operativa

Il Prefetto, in relazione al Bollettino di Allerta emanato dalla Regione Piemonte e/o da informazioni relative a situazioni di emergenza sul territorio provinciale decide in merito alla convocazione del Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) per la direzione unitaria di tuti i servizi di emergenza da attivare a livello provinciale.

La Sala Operativa Provinciale si trova presso la sede della Prefettura, Ufficio Territoriale di Governo.

La Sala Operativa Provinciale è attivata su indicazione del Prefetto; l’attivazione, sempre su indicazione del Prefetto, può avvenire anche in modo graduale e progressivo in relazione alla tipologia di evento, alla sua estensione territoriale e alla sua evoluzione.

La Sala Operativa Provinciale può richiedere la partecipazione di rappresentanti aggiuntivi di enti, strutture operative e soggetti concorrenti rispetto a quelli indicati come componenti del C.C.S.

Centri Operativi Comunali (C.O.C.)

Il Sindaco, in qualità di Autorità comunale di protezione civile, al verificarsi dell'emergenza, nell'ambito del proprio territorio comunale, si avvale del Centro Operativo Comunale, C.O.C., per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione colpita.

Il C.O.C. è presieduto dal Sindaco ed è composto dai responsabili delle funzioni di supporto finalizzate ad organizzare e svolgere le attività necessarie ad affrontare le criticità che si manifestano nel corso dell'evento calamitoso.

La struttura del C.O.C. si configura, generalmente, secondo nove funzioni di supporto:

  1. Tecnico Scientifico - Pianificazione
  2. Sanità, Assistenza Sociale e Veterinaria
  3. Volontariato
  4. Materiali e mezzi
  5. Servizi essenziali e attività scolastica
  6. Censimento danni a persone e cose
  7. Strutture operative locali
  8. Telecomunicazioni
  9. Assistenza alla popolazione

Ogni singola funzione avrà un proprio responsabile che in "tempo di pace" aggiornerà i dati relativi alla propria funzione e, in caso di emergenza, nell'ambito del territorio comunale, affiancherà il Sindaco nelle operazioni di soccorso.

Centri Operativi Misti (C.O.M.)

Allo scopo di semplificare la gestione territoriale e delle emergenze, con Decreto Congiunto del Prefetto di Novara e del Presidente della Provincia di Novara prot. N°1175/20.3/P.C. del 26/11/2002, il territorio provinciale è stato suddiviso in 9 Centri Operativi Misti (C.O.M.)
Questa suddivisione servirà anche come unità di riferimento per un approccio a macroaree.
Successivamente, con i Decreti n.60199 del 3/10/2017 e  n.64370 del 19/10/2017, il territorio della Provincia di Novara  è stato suddiviso in 8 C.O.M.  (VEDI CARTINA)

Criteri di suddivisione
I C.O.M. nascono da esigenze di gestione in occasione eventi calamitosi di una certa
intensità, in quanto è estremamente difficile affrontare un'emergenza territorialmente
estesa in modo centralizzato: soccorsi ed interventi devono essere capillari e
distribuiti equamente sul territorio.
Questa considerazione costituisce la base di tale suddivisione, la cui scelta è
avvenuta secondo parametri quantitativi:

  • popolazione;
  • superficie;
  • giurisdizioni della viabilità;
  • strutture edilizie di proprietà della Provincia;
  • dotazione e disponibilità delle associazioni di volontariato;
e qualitativi:
  • omogeneità di rischio;
  • distribuzione e capienza di strutture e presidi sanitari;
  • collegamenti alle infrastrutture;
  • esperienze passate.

Per ogni C.O.M., infine, è stato individuato un Comune capofila che diventa il punto di riferimento dell'intero territorio. Anche in questo caso le scelte sono state effettuate in base alle necessità di protezione civile e, pertanto, i comuni sede di C.O.M. sono quelli dotati di maggiori risorse (di uomini, mezzi e strutture), utili alla gestione delle emergenze.
In ogni caso, le zone così definite vanno a rappresentare aree omogenee, con caratteristiche comuni anche se focalizzate alla funzionalità gestionale dell'emergenza.

COM 1 BORGOMANERO: Barengo, Boca, Briga Novarese, Cavaglietto, Cavaglio d’Agogna, Cavallirio, Cressa, Cureggio, Fontaneto d’Agogna, Gattico, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Prato Sesia, Romagnano Sesia, Veruno
COM 2 ARONA: Castelletto Sopra Ticino, Comignago, Dormelletto, Oleggio Castello, Paruzzaro
COM 3 SESIA - CARPIGNANO SESIA: Biandrate, Briona, Casalbeltrame, Casaleggio Novara, Casalvolone, Castellazzo Novarese, Fara Novarese, Landiona, Mandello Vitta, Recetto, San Nazzaro Sesia, Sillavengo, Sizzano, Vicolungo
COM 4 TICINO OLEGGIO: Agrate Conturbia, Bellinzago novarese, Bogogno, Divignano, Marano Ticino, Mezzomerico, Momo, Pombia, Suno, Vaprio D’Agogna, Varallo Pombia, Borgo Ticino
COM 5 NEBBIUNO: Colazza, Lesa,  Massino Visconti, Meina, Pisano
COM 6 NOVARA: Borgolavezzaro, Caltignaga, Casalino, Garbagna Novarese, Granozzo con Monticello, Nibbiola, San Pietro Mosezzo, Terdobbiate, Tornaco, Vespolate, Vinzaglio <
COM 7 GOZZANO: Ameno, Armeno, Bolzano Novarese, Gargallo, Invorio, Miasino, Orta San Giulio, Pella, Pettenasco, Pogno, San Maurizio D’Opaglio, Soriso
COM 8 POLO INDUSTRIALE TRECATE: Trecate, Cameri, Cerano, Galliate, Romentino, Sozzago,