24 - SUNO |
Antica Pieve di San Genesio
Situata fuori dell'abitato, nei pressi della provinciale che conduce a
Vaprio d'Agogna, l'antica parrocchiale e pieve di San Genesio (conosciuta
dai sunesi anche come chiesa del diavolo) si presenta al visitatore in
disastrate condizioni strutturali. La chiesa, già menzionata come capo
pieve nell'XI secolo, viene di nuovo ricordata nel 1132 in una bolla di
Innocenzo II e poi ancora nelle "Consignationes" del 1347. Il Bascapè
durante la visita pastorale del 1595 la descrive "..di struttura antica,
a tre navi con pavimento adatto, ma solo nella nave centrale, mentre nelle
altre è rustico…" La facciata è corredata di tre porte, in corrispondenza
di ogni navata, quattro sono le finestre; che in seguito agli ordini vescovili
dovranno essere chiuse, ad eccezione di una che sarà di forma "orbiticularis".
Ci risulta ancora, che all'interno la navata centrale è divisa dalle laterali
da grossi pilastri e, nel coro, proprio dietro l'altare maggiore, c'è
la tomba che raccoglie le reliquie di San Genesio. Dalla descrizione del
vescovo Speciano il campanile appare "de novo aedificatum". Un portico,
ricoperto da coppi e sorretto da colonne in serizzo è antistante la facciata,
attiguo il battistero di San Giovanni, descritto come ampio e rotondo,
raggiungibile attraverso tre gradini in discesa e coperto da un ciborio
piramidato (demolito purtroppo nel 1840). Nel 1843 venne demolita la facciata
ed il coro e venne cambiato l'orientamento. Oggi l'antica pieve si presenta
a navata unica, ampia, con un presbiterio profondo, in cui si apre una
piccola sacrestia. All'esterno, sul fianco sud, è ancor oggi visibile
un tratto di muratura decorato con archetti pensili a gruppi di due, scandito
da lesene. La muratura dell'edificio è piuttosto irregolare ed è composta
da ciottoli e frammenti di mattoni disposti in corsi orizzontali, con
piccoli tratti a spina di pesce. La critica, considerando ciò che resta
dell'apparato murario, data l'edificio alla prima metà dell'XI secolo.
Al suo interno si trova l'antica tomba sepolcrale della famiglia Della
Porta, appena sopra un antico affresco, purtroppo in precarie condizioni
di conservazione, raffigurante una delicata Madonna in trono con Bambino,
San Genesio, l'Arcangelo Michele che trafigge una serpe ed un Santo (poco
riconoscibile) che scaccia il diavolo. Un altro affresco, settecentesco,
copre la volta della navata maggiore. |
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